Arbitro ennese a Coverciano per approfondire temi lo studio del regolamento sulla cultura del calcio in Italia e all’estero. L’arbitro è Valentina Scalzo ed è stata tra i quaranta arbitri “in rosa” l’unica siciliana. Uno stage all’interno del centro tecnico di Coverciano che attraverso relatori del mondo arbitrale ha puntato sulla formazione tecnica, atletica e comportamentale dell’arbitro. Oltre ai test tecnici Scalzo assieme ad altre 39 colleghe delle sezioni d’Italia ha partecipato a seminari ed interventi come personalità del mondo arbitrale, Alfredo Trentalange e poi anche Katia Senesi, Silvia Tea Spinelli, Carina Vitulano, Graziella Pirriatore, Maria Marotta e Valentina Garoffolo, le quali hanno sottolineato il grande valore degli allenamenti e la costante concentrazione durante le gare.
Apprezzati gli interventi del presidente Aia Marcello Nicchi ( a cui la Scalzo nella foto ha consegnato una fascia da capitano col logo Fifa) ma anche le parole di incoraggiamento dell’arbitro Tagliavento e dell’assistente Costanzo, presenti al raduno poche ore prima della direzione di gara di serie A, Fiorentina-Juventus. Valentina Scalzo, ennese, 18 anni ad agosto, ha superato gli esami del corso di arbitro nel dicembre del 2014 mentre in questa stagione ha debuttato nella categoria Juniores provinciali. “ Valentina è stata segnalata all’Aia da parte della sezione – afferma il presidente ennese, Giuseppe Di Gregorio – per le ottime capacità tecniche e per le straordinarie capacità atletiche, che la portano sistematicamente a oltrepassare i requisiti atletici minimi che vengono richiesti alle colleghe di Serie D. Ci riempie di orgoglio sapere che è stata l’unica siciliana ad essere stata presente a Coverciano e ad aver dimostrato grande carattere e determinazione”. Valentina Scalzo assieme alle colleghe è stata accolta nel ricchissimo Museo del Calcio. Hanno anche visionato i video test tenici con episodi di varia natura, presi sia dai campi internazionali sia da quelli del Settore Giovanile, un elemento importante per dare immediatezza al regolamento compatibile alla realtà del calcio giocato. Tra i vari interventi quello del Presidente AIA Marcello Nicchi in cui ha evidenziato quanto sia importante far capire al mondo del calcio che esiste un gruppo femminile di arbitri preparati e in grado di offrire alte prestazioni, unito al fatto che l’AIA è fiera di portare avanti eventi di questo genere, elogiandone l’organizzazione e la competenza dei suoi associati. C’è stato anche il tempo per i test atletici eseguiti nella palestra di Coverciano.
La giovane Scalzo ha avuto l’occasione di rappresentare la Sicilia ed Enna e spera di crescere come arbitro e donna, anche per raggiungere altri traguardi. Quello che è certo è che da Coverciano la giovane ennese è tornata arricchita, e, come di lei, ci ha ‘messo la faccia’ in una realtà come l’Aia che è diventata la sua famiglia.