Si è aperta ieri, 16 maggio 2016, la 69ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, in programma in Vaticano fino al 19 maggio. Salvatore Martinez, presidente nazionale RnS, commenta il discorso di apertura del Santo Padre Francesco:
“È provvidenziale che il Santo Padre abbia parlato di rinnovamento del clero il lunedì di Pentecoste, sotto lo sguardo di Colui che nell’anima della Chiesa e di tutte le sue strutture è il solo vero riformatore: lo Spirito Santo. Siamo grati al Santo Padre di avere voluto sottolineare che il “sapore” della vita sacerdotale discende dalla docilità allo Spirito Santo. È lui che tiene desta la “profezia cristiana”, programma ed esperienza di vita nuova di cui il sacerdote è chiamato ad essere massima e compiuta espressione. Nel tempo di trasformazioni che sfida la santità sacerdotale e la coerenza di vita evangelica, il Santo Padre invita a fare delle fragilità umane dei presbiteri un’occasione propizia per riaffermare il potere della grazia sacerdotale, così che il sacerdote diventi il vero segno di contraddizione in un mondo che somma tante delusioni umane eppure invoca Cristo e dunque il suo ministero. Infine, il congeniale magistero di Francesco è richiamo a una cultura della prossimità di cui il sacerdote è chiamato ad essere sempre più espressione; egli è missionario, e dunque sempre “in uscita”, non in quanto capace di elaborare e realizzare progetti, ma per la stessa ragione di essere sacerdote incarnato alla maniera di Cristo nel mondo. Con il Santo Padre auspichiamo e preghiamo perché la formazione sacerdotale in vista del rinnovamento del clero veda il primato dei valori dello Spirito e di una educazione alla fraternità che mostrino l’originalità di vite consacrate a servizio della salvezza degli uomini”.