Imbrattato con spray il muro esterno di un’antica chiesa
PIAZZA ARMERINA. Grave atto vandalico compiuto ai danni del Gran Priorato di Sant’Andrea sede dell’Ordine del Santo Sepolcro. Il prospetto principale sul lato ovest della chiesa più antica di Piazza Armerina, dove si trovano il portone e la scalinata principale che si affaccia su un boschetto, è stato imbrattato con 4 differenti segni realizzati in due opposte parti con dello spray azzurro.
Disappunto e sconcerto ha provocato l’accaduto nella comunità piazzese molto legata a questo antico tempio sacro per la sua storia e per il suo grande valore artistico. Don Michele Bilha, il nuovo parroco della chiesa di Santa Veneranda alla cui giurisdizione appartiene Sant’Andrea, ha subito allertato le forze dell’ordine dello scempio perpetrato ai danni dell’edificio di culto.
Ieri mattina in occasione della visita della sezione catanese dei cavalieri dell’ordine del Santo Sepolcro, anche il vescovo Rosario Gisana e il delegato piazzese dell’ordine Michele Trigona hanno constatato l’atto vandalico. Il responsabile diocesano dei beni ecclesiastici, don Pino Paci dice: «La chiesa è dotata di allarme per la custodia dei preziosi affreschi che ci sono al suo interno, ma purtroppo non c’è un sistema di video- sorveglianza esterno». L’area risulta tra l’altro isolata anche se dista pochi metri dai complessi edilizi della zona cosiddetta “San Giorgio”. Spesso di sera i giovani si appartano nell’area di Sant’Andrea quindi sarebbe auspicabile che il Comune si occupasse di installare delle telecamere da collegare a “Piazza Sicura” il sistema cittadino di video- sorveglianza da poco inaugurato.
MARTA FURNARI (La Sicilia)