Ambulanza “assente” da alcuni giorni nel parcheggio del 118 per la rottura del cambio. Il guasto del mezzo ha rivoluzionato il sistema di intervento dato che sarà il 118 di Pietraperzia a prendere il comando della situazione per un bacino di utenza di una popolazione tra quella barrese e pietrina di circa 22 mila unità. Il mezzo nei giorni scorsi ha registrato un guasto nel cambio delle marce dato che poteva ingranare soltanto la prima e quindi andare a rilento impedendo così le dovute emergenze.
Sin da subito l’amministrazione barrese con il sindaco Fabio Accardi e l’assessore comunale di riferimento con delega alla sanità, Lavinia Puzzangara, si sono attivati per conoscere le cause e conoscere i tempi per la riparazione del guasto. “ Abbiamo appreso dagli organi competenti – afferma l’assessore comunale alla Sanità che gli operatori sanitari del 118 in servizio a Barrafranca, sono stati dirottati, nel tempo del guasto dell’ambulanza barrese, nella vicina Pietraperzia per cui ci è stata rassicurato che in pochi giorni l’ambulanza potrebbe ritornare nella propria postazione”. Intanto per i cittadini barresi la mancanza di un’ambulanza si ripercuoterebbe in modo negativo sia nei tempi che nei disagi sulle due comunità interessate come Barrafranca a Pietraperzia; infatti, in caso di necessità, i tempi si allungherebbero a dismisura. E poi per non parlare della diversa destinazione dei malati in caso di emergenza ( a secondo anche dei casi): per regola gli operatori del 118 pietrino accompagnano il malato all’ospedale nisseno del Sant’Elia mentre i pazienti del 118 di Barrafranca vengono accompagnati all’ospedale più vicino ovvero il Santo Stefano di Mazzarino.
La sede del 118 a Barrafranca si trova all’interno della struttura dell’ Ospedaletto e nel giorno in cui l’ambulanza mancava perché trasferita in un’autofficina di Piazza Armerina per le riparazione si sarebbe registrato un disservizio dato che i prelievi del sangue non sono stati effettuati per la mancanza del portantino che avrebbe dovuto portare con l’auto all’ospedale di Piazza Armerina le provette con il sangue per analizzarle. L’incarico del lavoro viene svolto da una ditta esterna affidata dall’Asp e il “problema” è stato solo in un giorno mentre poi è subito rientrato nella giornata di ieri (venerdì). “ Dopo essere stati informati di questo problema ci siamo informati sul servizio dei prelievi – afferma il sindaco Fabio Accardi – e appreso che la ditta regolarmente aveva avvisato l’Asp per quel giorno e quindi avrebbe ripreso il servizio il giorno seguente”. A gestire il servizio del 118 in Sicilia è il centro regionale Seus.
