Troina 29 agosto 2016 – Don Luigi Ferlauto si dimette, per sua volontà, dalla carica di presidente dell’IRCCS Associazione Oasi Maria SS. di Troina, l’istituto specializzato nel campo della disabilità intellettiva e dell’involuzione cerebrale senile. Al suo posto designa una persona di sua fiducia Don Silvio Rotondo, che già da anni presta la sua attività sacerdotale, per conto della Diocesi di Nicosia, all’interno dell’istituto. Don Luigi Ferlauto lascia la presidenza, ma rimarrà come presidente “emerito” e con potere di veto in merito alle decisioni legate al “carisma” dell’Oasi. Padre Ferlauto rappresenta la storia, la memoria, di questo istituto. Un centro medico-scientifico che usufruisce della piena collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel campo delle neuroscienze e recentemente anche delle disabilità intellettive. Una strutturata attività che genera più di 5000 ricoveri l’anno su 352 posti letto, per più di 100 mila giornate di degenza. Oltre 700 le persone che prestano quotidianamente la propria professionalità all’interno dell’Istituto. Una risorsa economica importante per il territorio locale e provinciale. Un grande istituto fatto di valori, persone, strutture, servizi e prestazioni sanitarie di alto livello e qualità, di ricerca scientifica, in collaborazione con i più prestigiosi centri mondiali di ricerca, di formazione in ambito sanitario. Don Luigi Ferlauto è una personalità nota alla collettività, punto di riferimento per tante persone con disabilità e le loro famiglie. Tante le sfide e i traguardi che hanno contrassegnato il percorso di vita sacramentale e non solo di padre Luigi Ferlauto , un’esistenza vissuta nella spiritualità, al servizio dei più deboli e accompagnato in questa sua lunga esperienza dalle infaticabili volontarie dell’Oasi. Padre Luigi Ferlauto ha avuto tantissimi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra i quali la nomina di “Cavaliere di Gran Croce” da parte del Presidente della Repubblica e il Premio “Artigiano della Pace” insieme a Madre Teresa di Calcutta, ed è inoltre autore di molte pubblicazioni. Un film documentario sulla sua opera è stato anche realizzato dal cineasta Silvano Agosti con musiche di Ennio Morricone. Molto stupore tra i dipendenti alla decisione di Don Luigi Ferlauto di lasciare la presidenza, incarico che ha ricoperto fin dalla sua costituzione.
Al suo posto Don Silvio Rotondo, 63 anni, di Troina. Don Silvio viene ordinato sacerdote il due ottobre del 1993 e nello stesso anno viene mandato a Catenanuova come coparroco nella parrocchia di San Giuseppe. Dopo 13 anni viene trasferito all’Abbazia di San Filippo ad Agira. Nella piccola comunità Don Silvio svolge il suo servizio sacerdotale in maniera profonda e intensa. Il primo ottobre del 2011, arriva invece all’Istituto Oasi Maria SS. di Troina per collaborare con il fondatore dell’opera, padre Luigi Ferlauto. Don Silvio Rotondo ha una lunga e significativa esperienza di vita comunitaria, ovunque è stato ha lasciato un segno tangibile del suo esercizio sacerdotale, ed è amato e apprezzato per le sue qualità umani e sacerdotali. “L’Istituto Oasi Maria SS di Troina – dice padre Ferlauto – esiste per mio desiderio e della Madonna, ho dato tutto per quest’opera, anche quello che mi ha lasciato mio padre l’ho messo a disposizione dell’opera. Io mi dimetto perché voglio dimostrare che l’Oasi può andare avanti perché è un’opera di Dio. In molti dicono che dopo padre Ferlauto l’Oasi non ci sarà più. Quest’opera è una fonte di fede, un segno della presenza di Dio. L’Oasi può camminare anche senza padre Ferlauto. Un’opera che ha dato e continuerà a dare lavoro. Ho sempre creduto in quello che ho fatto, non mi sono mai tirato indietro e rimane pur sempre la mia disponibilità, in quanto fondatore di quest’opera. Ho dato fiducia a Don Silvio Rotondo, un sociologo, un teologo, un uomo che crede in Dio, che vuole collaborare con Dio, uno che vuole esprimere nel modo migliore la sua partecipazione, ciò mi incoraggia, lo metto accanto a me per dare il meglio di me stesso, voglio presentarmi al Signore con le mani libere, perché ho dato tutto. Infine – ha detto padre Ferlauto – entro la fine dell’anno daremo un nuovo ritmo al nostro istituto e stavolta non sarò protagonista, ma spettatore. Faccio appello a tutti i dipendenti, ai volontari, agli amministratori, alle volontarie di essere uniti al nuovo successore”. Per don Silvio Rotondo il nuovo incarico “rappresenta un peso importante perche Don Luigi Ferlauto è ineguagliabile ed è unico. Esiste una sola Oasi, un’unica opera su cui tutti dobbiamo convergere, camminare insieme nell’unità e collaborare per il bene dell’opera”.