Pietraperzia. Circa 4 chilometri e mezzo, in linea d’aria, di cavi di rame dell’alta tensione sono stati rubati di notte da ignoti in alcune campagne di Pietraperzia. Numerose abitazioni ed aziende agricole sono rimaste al buio, Le contrade interessate dal furto sono Magazzinazzo, Fondachello, Piana, Pirito e zone vicine. Il furto dei fili di rame è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, Il blackout improvviso ha colto dì sorpresa le numerose persone che abitano nelle case di campagna per tutto l’anno e nelle aziende agricole, particolarmente numerose nelle zone di campagna oggetto del furto dei fili dì rame. I danni non sono stati quantificati ma si pensa che siano abbastanza elevati. I carabinieri hanno avviato le indagini per dare un nome e un volto ai ladri, Non è la prima volta che, nelle campagne di Pietraperzia, si registrano furti del genere. Tempo fa, i colpi erano diventati molto frequenti. Tra le zone ad essere colpite, c’erano state sempre le campagne come le contrade Mandrazzi, Marano, Fontana del Piano per circa sei chilometri in linea d’aria. In tale occasione le zone di campagna erano rimaste al buio per una ventina di giorni. Questo aveva suscitato le proteste dei numerosi abitanti delle case e delle aziende agricole presenti nelle contrade rimaste al buio. Alti i colpi si erario registrati, in diverse occasioni, a Portella di Matteo, Muoio, Camitrici, Satanà, Cava, Menta Tornambè ed altre contrade. Notevoli i disagi che avevano subito le persone. Tuttavia anche i carabinieri hanno registrato, su tale fronte, brlllanti risultati. Una decina di giorni fa, la “banda del rame” aveva messo a segno un colpo molto sostanzioso in contrada “Gippazzo”, una zona delle campagne di Piazza Anmerina. Intercettati dai carabinieri, i ladri si emano dati a precipitosa fuga. Erano stati inseguiti da numerose pattuglie dei militari dell’Arma tra cui i carabinieri di Piazza Armerina, Barrafranca, Pietraperzia e Riesi, I ladri, vistisi con il fiato sul collo, arrivati nella contrada Favara di Pietraperzia — una zona periferica verso lo svincolo per Caltanissetta- avevano abbandonato la refurtiva e si erano dati a precipitosa fuga. Sul posto avevano lasciato un furgone rubato che conteneva 750 chili di fili di rame che erano stati restituiti dagli stessi carabinieri all’Enel. Nella stessa nottata i carabinieri avevano ritrovato, sempre alla periferia di Pietraperzia, una Chrysler “Voyager”, anch’essa rubata. Si pensa che la macchina fosse stata usata dai complici come auto di appoggio. Altri cavi dell’alta tensione erano stati recuperati dai carabinieri di Pietraperzia prima dell’ultimo recupero ai ordine di tempo.
GAMI fonte GDS
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