Un giovane tedesco da Bolzano attraversa tutta la penisola a piedi, ben 3200 chilometri, e per la prima volta in quattro mesi di viaggio trova ospitalità da una famiglia.
Dopo aver passato quattro mesi la notte in dormitori, ostelli e chiese l’impresa titanica, da guinnes dei primati, di Philipp Schuetze, continua dopo la tappa di Barrafranca. E’ partito da Bolzano poi Fidenza lungo la via Francigena( la via dei pellegrini) per poi arrivare in terra siciliana. Ha visitato Messina, poi Taormina, Linguaglossa, Milazzo Cefalù, Palermo, Trapani, Marsala, Agrigento, Gela, Vittoria, Siracusa, Melilli, Sortino, Francofonte, Caltagirone, Mirabella e Piazza Armerina dove ha visitato la villa romana del Casale. Ogni giorno ha compiuto in media 25-30 km, ma diretto per Caltanissetta e lungo la Sp 45 Piazza Armerina – Barrafranca ha incontrato un barrese che lavora in un’azienda di allevamento di animali, Giuseppe Faraci, e che vedendolo affaticato con uno zaino sulle spalle senza mezzi termini gli ha chiesto se volesse aiuto.
Il ragazzo tedesco, che parlava anche in lingua italiana, gli ha spiegato il motivo del suo viaggio avventuroso per cui ha deciso di fermarsi nella vicina Barrafranca pensando di trovare un alloggio in qualche comunità. “ Ho pensato che dopo l’università – afferma Philipp Schuetze – era la ultima occasione per fare un viaggio così. A Barrafranca ho trovato persone molto gentili e una cosa strana e andando in giro ho trovato molte persone che parlano tedesco”. Il giovane tedesco ha 30 anni e si è laureato da poco all’università di Hannover in Ingegneria Meccanica. Ma l’accoglienza è “made in Barrafranca” Faraci non ha esitato ad invitarlo tanto che ha passato il testimone al nipote, Giovanni Barbagallo, 21 anni, il quale lo ha accolto e gli ha fatto visitare la cittadina e conoscere, con l’amico Adriano Ciulla.
“ Per un tedesco – continua Philipp Schuetze – è inimmaginabile tutto ciò non abbiamo una cultura ospitale come qui. Mi porto via la gentilezza e il modo ospitale così come il cibo buono che c’è da queste parti. Oltre al viaggio a piedi ho fatto un percorso culinario”. Schuetze ha avuto il modo di visitare Barrafranca ed è rimasto colpito dalla bellezza del palazzo Mattina. Ma anche della gastronomia perché ha assaggiato anche qualche tipico piatto siciliano e dolci come i mastazzola; poi anche “u pane cunzatu cu capuliatu” grazie alla nonna di Giovanni Barbagallo, Lucia Baiunco. Ora il tedesco ha lasciato Barrafranca per la volta di Caltanissetta mentre poi raggiungerà a piedi Catania, tappa finale del percorso.
Il tedesco Schuetze, però prima di andare, ha riferito alla famiglia barrese che è pronto a ricambiare l’ospitalità. Se si deciderà di partire da Barrafranca, Giovanni Barbagallo e Family lo farà, non a piedi, ma in aereo.
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