La lotta al randagismo è un importante tema che l’Amministrazione Comunale si trova quotidianamente e costantemente ad affrontare. Sono molteplici le segnalazioni dei cittadini relative alla presenza di animali randagi nel territorio comunale, così come numerose e pressanti sono le richieste di intervento di cattura e di ricovero alle quali la Polizia Municipale è chiamata a rispondere. “E’ dunque necessario – dichiara il sindaco Fabio Accardi – fare chiarezza su alcuni aspetti e in particolare sull’impegno che l’ente affronta sia dal punto di vista economico-finanziario sia dal punto di vista amministrativo-burocratico in modo tale da spingere i cittadini ad una attenta riflessione sulla complessità del problema. Preventivamente occorre chiarire che alla data del 31 dicembre 2016 sono ben 21 i cani custoditi nel canile convenzionato con la Cooperativa “Dog Project” di Piazza Armerina. Per quanto riguarda l’aspetto economico finanziario, il debito che abbiamo con il rifugio convenzionato Mimiani, ammonta a 9.912,12 euro mentre quello con la “Dog Project” a 28.908,65 euro che comprendono gli anni 2013 -2014 -2015 ed in parte anche il 2016. Attualmente non possiamo disporre di nessuna somma in quanto si è in attesa che il bilancio riequilibrato sia vagliato dalla Commissione del Ministero dell’Interno”.
“Al fine di potere disporre di un servizio efficiente – continua il sindaco Accardi – abbiamo richiesto all’Assessore regionale alla Sanità, un contributo di 50 mila euro nella speranza che ci venga concesso. Di tale disfunzione del servizio, oltre la Prefettura di Enna, sono stati informati altre Autorità provinciali”. Per quanto riguarda l’aspetto amministrativo – burocratico il sindaco Accardi segnala le attività svolte dal Comune per incentivare le adozioni e combattere il randagismo: esecuzione della delibera per la concessione del contributo di 1 euro al giorno ai cittadini che vogliano adottare i cani ricoverati nei canili e di proprietà comunale. ” E’ evidente come l’apporto dei cittadini – ancora riferisce Accardi – con l’adozione di cani sia indispensabile così da permettere la creazione di nuovi spazi disponibili all’interno dei canili così come la previsione e realizzazione di sessioni di microchippatura dei cani di proprietà a costo zero per i cittadini con utilizzo delle strutture sanitarie”. Dunque lo scenario attuale, nonostante il notevole impegno dell’amministrazione, non è dettato da inerzia o scarsa considerazione del problema, bensì da norme di carattere economico molto stringenti e, purtroppo, da uno scarso coinvolgimento della collettività. Infatti il problema rischia di persistere, se alle difficoltà economiche si aggiunge anche lo scarso interesse della comunità nell’adozione dei cani tesi ad attenuare questa criticità. Nonostante ciò, tuttavia, giungono sempre più frequenti e esigenti le richieste di intervento e cattura benchè a tutti i rappresentanti delle associazioni di tutela degli animali e ai cittadini sia stato chiarito più volte quali sono le problematiche economiche e operative in cui si dibatte l’ente, che fra l’altro, dal 19/01/2016 è stato dichiarato in dissesto finanziario. La Polizia Locale, esercita un controllo nel territorio sugli animali vaganti, ma non può richiedere la cattura o il recupero di nuovi animali se la loro custodia comporta ulteriori spese non preventivate a carico del bilancio dell’ente, né si può chiedere che l’amministrazione comunale incrementi senza limite le già cospicue somme stanziate per combattere il fenomeno. D’altra parte il problema non può trovare soluzione se i cittadini continuano a lasciare vagare liberamente i loro animali nel centro abitato e nelle campagne incrementando in tal modo i pericoli per la circolazione stradale e il numero delle gravidanze e delle numerose cucciolate i cui costi di cura e custodia inevitabilmente ricadranno sulla collettività. “Per arginare definitivamente il problema – conclude il sindaco Accardi – l’Ufficio Tecnico Lavori Pubblici ha in corso la redazione del progetto per la costruzione del canile su terreno confiscato ed assegnato al Comune e che dovrà essere finanziato con fondi Europei”.