Troina, 25 gennaio 2017 – Effettuare gli opportuni accertamenti, valutando la sussistenza di eventuali illegittimità penali e, in caso affermativo, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti.
È quanto espone il sindaco Fabio Venezia, in qualità di autorità locale di salvaguardia della salute pubblica, nella denuncia – querela presentata al Procuratore della Repubblica di Enna, in merito all’erogazione continua ai cittadini troinesi, da parte della Società AcquaEnna, di acqua torbida e fangosa, nonostante il cospicuo costo delle utenze del servizio idrico.
Da diverso tempo ormai infatti, nei rubinetti dei cittadini residenti nel Comune di Troina sgorga acqua per fini potabili di colore giallastro, con sedimenti fangosi e presenza di ferro oltre i limiti consentiti dalla legge, secondo quanto rilevato anche dall’Asp di Enna, nelle analisi chimiche effettuate sulle acque della condotta idrica che arriva in città, il 23 novembre scorso.
Circostanza che ha portato il primo cittadino a emanare un’apposita ordinanza, ai fini della salvaguardia dell’igiene pubblica, con la quale è stato vietato per diversi giorni ai cittadini di consumare l’acqua per uso potabile e a chiedere alla società AcquaEnna, che gestisce il servizio idrico in tutto il territorio ennese, di conoscere quali siano state le cause che hanno determinato il superamento dei valori consentiti dalla legge e quali iniziative intendessero intraprendere per evitare che simili episodi potessero ancora accadere in futuro.
“Nonostante le reiterate richieste di chiarimenti alla Società – spiega il sindaco Fabio Venezia – , non solo non si è avuta alcuna risposta ufficiale, ma l’acqua continua a sgorgare nei rubinetti degli utenti troinesi, che pagano profumatamente il servizio, sempre di colore giallastro e con sedimenti di natura fangosa, con un potenziale pericolo per la salute pubblica”.