È nata M.G.A. Mobilitazione Generale degli Avvocati. L’avvocatessa pietrina Giusy Di Blasi è stata nominata referente provinciale. Figlia primogenita degli insegnanti Guido Di Blasi e Lucia Milazzo, Giusy Di Blasi è nata in Germania ma cresciuta a Pietraperzia. La giovane avvocatessa di Pietraperzia nella sua biografia scrive: “Sin dalla più tenera età sogno di diventare avvocato, e ambisco a seguire le orme e il successo che fu del mio nonno paterno, Baldassarre Di Blasi, noto avvocato penalista”. “Per questo, dopo aver conseguito – presso il Liceo “R. Settimo” di Caltanissetta – la maturità classica, inauguro il mio nuovo percorso iscrivendomi alla facoltà di giurisprudenza”. “Nel luglio del 2009 conseguo la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con votazione 110/110 lode, discutendo una tesi interdisciplinare in materia di responsabilità delle alte cariche dello Stato”. Giusy Di Blasi continua: “Nel luglio del 2012, a completamento del biennio comprendente gli anni accademici 2010-2011/ 2011-2012, ho ulteriormente arricchito il mio curriculum studiorum ottenendo il diploma di specializzazione per le professioni legali, rilasciato dalla SSPL “G. Scaduto”, Università degli Studi di Palermo. Ottenuta l’abilitazione all’esercizio della professione forense, esercito la professione di avvocato dapprima nello Studio Legale ove ho svolto un periodo della mia pratica forense; successivamente trasferitami in Lombardia, collaboro con uno Studio Legale della provincia di Monza”. “Ritornata a Pietraperzia, divengo titolare di omonimo Studio Legale sito nella via Gaspare Farulla, 1.
Nel mese di maggio prossimo venturo, inaugurerò nuova sede nella città di Palermo”. Giusy Di Blasi continua: “Grande appassionata di diritto, partecipo a numerosi corsi di specializzazione, l’ultimo dei quali, in ordine cronologico, in materia di contenzioso del lavoro. Privilegio le questioni in materia di diritto di famiglia e dei minori: dall’anno scorso sono socia dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, meglio nota con l’acronimo A.M.I.; associazione che nel 2013 ha ottenuto il riconoscimento dal Consiglio Nazionale Forense e l’iscrizione nell’elenco delle Associazioni Forensi maggiormente riconosciute. Di recente “sono nominata referente per il foro di Enna della Mobilitazione Generale Avvocati, associazione forense nazionale formalmente costituita nel 2012, la quale persegue diversi obiettivi tra cui la determinazione di un sistema previdenziale ed assistenziale forense adeguato, solido, sostenibile, sicuro ed equo, con l’individuazione di soluzioni attente soprattutto alle esigenze dei giovani avvocati e degli avvocati portatori di redditi bassi e medio-bassi”. L’avvocatessa di Pietraperzia Giusy Di Blasi poi spiega, con un lungo comunicato, la sigla sindacale di cui è referente provinciale. M.G.A., la Mobilitazione Generale degli Avvocati, l’associazione forense nazionale di matrice sindacale ormai diffusa su tutto il territorio nazionale ha avviato il proprio radicamento territoriale anche presso il foro di Enna. «Finalmente anche il foro di Enna alimenterà la lotta politica e sindacale che M.G.A. sta conducendo dentro e fuori dal perimetro forense» dichiara la referente territoriale, l’avvocato Giuseppina Di Blasi. «Abbiamo le idee chiare – continua la Di Blasi – su quelli che sono i problemi della giustizia e degli uffici giudiziari, e sulle difficoltà di esercizio della professione, specialmente in un periodo di grave crisi della categoria, come quello attuale. Lavoreremo affinché venga garantita: la trasparenza e l’equa distribuzione degli incarichi di nomina giudiziaria; la massima conoscenza e informazione delle attività del C.O.A. Consiglio Ordine degli Avvocati, del delegato alla Cassa Forense, del C.N.F. e dell’OCF, Ordine Cassa Forense ; la puntualità dell’orario di inizio delle udienze; la qualità della formazione professionale e dell’aggiornamento professionale gratuito; le migliori condizioni di esercizio della professione e il miglior funzionamento della giustizia locale”. “Questo è un periodo importante – continua l’avvocatessa pietrina Giusy Di Blasi – per M.G.A. e per tutti noi. La lunga vertenza sindacale avviata contro la Cassa Forense vedrà un passaggio importante nell’incontro al vertice che si terrà a Roma il prossimo 22 febbraio, nel corso del quale rivendicheremo ancora l’abolizione dei contributi minimi obbligatori ed un sistema previdenziale equo, solidale e compatibile con la vita, sulla base del progetto di riforma già presentato ai Congressi di Milano, Bari e Rimini e leggibile sul sito dell’associazione. Ma c’è di più, molto di più”. “Il 6 marzo, a Roma, presenteremo ufficialmente con la CGIL la proposta di legge sull’abolizione dell’incompatibilità tra il lavoro dipendente e la professione di avvocato svolta di fatto alle dipendenze di un altro avvocato, l’obiettivo è contrastare e speriamo abbattere lo sfruttamento il lavoro nero all’interno degli studi legali”. Questa proposta di legge è rivoluzionaria così come lo è il protocollo d’intesa che la Coalizione 27 febbraio, di ci M.G.A. fa parte, stipulerà a brevissimo con il Comune di Napoli e il suo Sindaco Luigi De Magistris, al fine di dare attuazione a quei punti della Carta dei diritti del lavoro autonomo e indipendente 3.0 che rientrano nelle competenze di una amministrazione comunale. Il Comune di Napoli si impegnerà: a corrispondere per le prestazioni dei lavoratori autonomi, professionali e a partita iva, un compenso non inferiore ai parametri minimi che per noi avvocati sono determinati dal D.M. 10 marzo 2014, n. 55; a garantire la massima celerità possibile nel pagamento dei compensi delle prestazioni dei lavoratori autonomi, professionali e a partita Iva; a promuovere le migliori pratiche amministrative, mutualistiche e cooperative che consentano l’esercizio delle attività lavorative in spazi comuni del patrimonio pubblico, (coworking, fab-lab, start-up). Questo significa, ad esempio, che i lavoratori professionisti come avvocati, geometri, ingegneri ed architetti potranno affrancarsi dai costi di locazione del proprio studio, per svolgere le attività lavorative, come quelle di ricevimento dei clienti, in strutture pubbliche messe a disposizione dal Comune di Napoli”. Giusy Di Blasi aggiunge: “Questo protocollo non ha precedenti in Italia, ed è un grandissimo risultato che cercheremo di esportare in tutte le altre città metropolitane e in tutti i comuni d’Italia, compreso naturalmente quello di Enna, con il quale avvieremo a breve l’interlocuzione. Per promuovere queste iniziative, il presidente nazionale di M.G.A., Cosimo Matteucci, il tesoriere nazionale, Valentina Restaino, e la direttrice del dipartimento politiche sindacali e del lavoro di M.G.A., Anna Chiara Forte, saranno in Sicilia, dal 15 al 20 maggio per una serie di incontri nei vari fori, e saranno a Enna per un evento del quale daremo successiva comunicazione. L’invito agli avvocati siciliani e in particolari a quelli del foro di Enna è di unirsi alla lotta, di unirsi a M.G.A., perché nessuno di noi si salverà da solo, perché le condizioni di lavoro e di vita di ciascuno possono migliorare solo se faremo migliorare quelle di tutti. E conclude: “In fin dei conti nel futuro non si deve sperare, per il futuro si deve lottare. Ad Maiora”. Gaetano Milino