La comunicazione di Antonio Calogero Bevilacqua diramata attraverso Facebook. “Abbiamo ricevuto rassicurazioni – scrive il sindaco di Pietraperzia – sull’avvio dei lavori sulla strada che ci collega con Piazza Armerina. Lo scorso 17 marzo avevamo scritto a tutti gli organi competenti, non solo per detta arteria, ma anche per altri interventi che potessero, nel frattempo, creare delle alternative valide”. Intanto il primo cittadino di Pietraperzia, lo scorso 17 marzo, aveva scritto a numerose autorità per sollevare il problema della SP 15 Barrafranca – Piazza Armerina. L’arteria è chiusa al traffico veicolare da maggio 2016. Il passaggio viene ostruito con grossi massi al centro della carreggiata. Il sindaco Bevilacqua, con la sua lettera, suggeriva dei percorsi alternativi per Piazza Armerina. Il documento era stato inviato al Commissario del Libero Consorzio di Enna (ex Provincia Regionale di Enna), al Prefetto di Enna, oltre che al Responsabile del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza per la (ex) Provincia di Enna. Altri destinatari della lettera erano il Direttore Generale Anas Palermo, il Comandante dei Carabinieri della Gruppo Provinciale di Enna, Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina. La lettera era indirizzata pure al Questore di Enna, al Dirigente del Commissariato di Piazza Armerina, al Presidente del Consiglio Comunale di Pietraperzia e, per conoscenza, ai sindaci di Piazza Armerina Filippo Miroddi e di Barrafranca Fabio Accardi. “Oggetto: Lavori ripristino SP 15 e creazione valida alternativa attraverso SS 117 bis”, è scritto nella stessa lettera del sindaco di Pietraperzia Antonio Bevilacqua. “Per come noto, da mesi è stata chiusa al transito la SP 15 e da ultimo – mediante barriere materiali che ne impediscono a chiunque realmente l’accesso – anche la materiale percorrenza con incredibili disagi per tutti coloro i quali per lavoro, scuola, sanità o altro hanno necessità di arrivare a Piazza Armerina partendo da Pietraperzia o da Barrafranca e viceversa”. “Ultimamente – è scritto nella lettera del sindaco Bevilacqua – il proprietario di un terreno adiacente al punto di sbarramento posto nei pressi dell’abitato di Barrafranca, dopo aver creato una sorta di bypass attraverso tale sua proprietà che permetteva di superare il punto a rischio crollo e di reimmettersi immediatamente sulla SP 15, ha provveduto ad ostruirlo e sostanzialmente eliminarlo talché ora è materialmente impossibile anche tale accesso (naturalmente non consentito)”. E continua: “Oggi quindi questa arteria è totalmente e materialmente chiusa al traffico in entrata ed in uscita da e per Piazza Armerina rispetto ai centri di Barrafranca e Pietraperzia. I nostri cittadini ci hanno manifestato i disagi cui sono sottoposti per arrivare a Piazza Armerina”. Il lungo documento del sindaco di Pietraperzia dello scorso 17 marzo continua: “Trattasi di una situazione, insostenibile, dannosa e pericolosissima perché determina danni assoluti alla salute di chi è costretto a recarsi all’Ospedale di Piazza Armerina (si pensi per es. ai dializzati e/o alle ambulanze) ed alla incolumità pubblica ed alla pubblica sicurezza in quanto allunga a dismisura il tempo necessario a tutte le Forze dell’Ordine ed ai mezzi di soccorso (quali i Carabinieri della Compagnia di Piazza Armerina, gli agenti del Commissariato e della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, le squadre della Forestale e dell’antincendio) per arrivare a Barrafranca e Pietraperzia”. “È quindi necessario – si legge nella stessa lettera – intervenire immediatamente per eseguire i lavori idonei ad eliminare i pericoli che hanno causato la chiusura in oggetto dato che appunto questa arteria è particolarmente funzionale ed indispensabile per lo svolgimento di queste funzioni essenziali a tutela della sanità e sicurezza pubblica”. “Pertanto si rivolge un pressante invito al Commissario del Libero Consorzio della ex Provincia Regionale di Enna affinché faccia tutto quanto in suo potere per ripristinare nel più breve tempo possibile il transito veicolare attraverso la SP 15”. “Al riguardo – continua il sindaco di Pietraperzia – appare opportuno anche il coinvolgimento di S.E. il Prefetto di Enna affinché, previo incontro con i Sindaci interessati e con il Commissario del Libero Consorzio della ex Provincia Regionale di Enna, coordini la richiesta agli organi nazionali e regionali per l’adozione immediata delle misure atte a riaprire la SP 15”. “Nelle more – ed è questo il motivo per cui la presente è inviata anche all’ANAS – propongo che venga ripristinato il transito veicolare sul percorso della vecchia SS117 onde poter arrivare al bivio di contrada Friddani (incrocio tra la SP 49 per Barrafranca e la SP 78 per Pietraperzia). Questo percorso si articola appunto (dal lato P. Armerina) partendo dal vecchio tracciato della SS 117 bis (oggi chiuso al transito) di contrada Bannata/Ronza da percorrere per circa 3 Km fino al bivio di c/da Balatella dove inizia la ex “Strada Consortile Geracello-Ramursura-Sant’Antonio” (oggi SP) da percorrere, per intero, fino al bivio in c/da Geracello per poi continuare con la SP 78 pervenendo così al predetto bivio di c/da Friddani e da qui proseguire poi per i centri di Barrafranca o Pietraperzia. Il predetto tratto del vecchio tracciato della SS 117 bis (interessato a questo percorso alternativo) è però chiuso al transito ma da un primo sopralluogo appare ripristinabile senza eccessivi dispendi essendo per lo più parzialmente invaso da riversamenti di terra e crescita di sterpaglie dovute sostanzialmente al mancato transito”. E conclude: Si invita, dunque, il Direttore Generale ANAS per la Regione Siciliana ad intervenire con opere straordinarie di sola pulizia del manto stradale della SS 117 bis al fine della rapida riapertura della strada, che rappresenta una validissima alternativa per ricollegare i centri abitati di Piazza Armerina, Barrafranca e Pietraperzia”. GAETANO MILINO
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