E’ barrese la testimonial siciliana nell’universo “Curvy” che dalle passerelle è passata alla Tv nazionale. Questo per dare un chiaro segnale come l’accettazione del proprio corpo possa essere un modo anche per combattere un problema della nostra società come la bulimia e l’anoressia. Tanya Fiandaca, 27 anni, è alta 1,80 e porta la taglia 44-46, oltre alle sfilate in passerella in Italia e su richiesta di alcune stiliste di moda, 
adesso si trova all’apice della sua notorietà grazie alla partecipazione del programma televisivo La 7 dal titolo “ Il Bello delle Curve” condotto dal’attore Luca Calvani e affiancato da una “curvy” di eccellenza, la modella Laura Brioschi. In questo programma, dedicato alle taglie forti, saranno presenti tre ragazze tra cui la Fiandaca, dovranno misurarsi anche ad indossare le taglie forti e dimostrare di essere a proprio agio. Il set cinematografico e fotografico è stato realizzato a Sperlonga, nel Lazio e nella puntata in cui comparirà Tanya Fiandaca saranno presenti altre due ragazze – in totale le concorrenti sono tre e oltre alla barrese ci sarà la milanese Lucrezia Staiano e la trentina Marianna Audali –
in un ambiente suggestivo e alla presenza di sole e mare. La vincitrice di ogni puntata potrà essere la protagonista all’interno del prossimo calendario “Beautiful Curvy 2018”, ideato dalla giornalista di moda Barbara Christmann. Tra i progetti in cantiere la giovane modella valuterà l’idea di frequentare una scuola di recitazione. Alcuni set fotografici dove ha posato la Fiandaca sono stati realizzati tra Barrafranca e Pietraperzia, in un rinomato agriturismo di contrada Menta ma anche all’interno dell’imponente castello di Pietraperzia.
Ma Tanya Fiandaca non è solo una modella ma esprime il suo modo di essere rimarcando che la bellezza possa essere nel connubio tra Moda e Arredamento tanto che ha anche ideato una linea di borse e accessori legati alla Sicilia che presenterà durante un evento moda a luglio al Teatro Antico di Taormina. E’ stata scelta per la sua figura di “mediterraneità” come musa ispiratrice da un ceramista siciliano come simbolo ed espressione dell’arte siciliana.
