Storie che dicono l’Italia. Atlante del Gran Kan è il nuovo progetto del Teatro Pubblico Ligure diretto da Sergio Maifredi che, dopo aver debuttato in prima nazionale al Teatro Comunale di Sori lo scorso 12 maggio, riparte subito per Enna, dove venerdì 26 e sabato 27 maggio (ore 20.30) si ferma al Teatro Garibaldi, per concludere la stagione firmata da Mario Incudine e realizzata grazie alla sinergia tra il Comune di Enna e l’Università Kore. Per l’occasione, la prova generale del 25 maggio sarà aperta a un pubblico speciale di giovani di Enna.
Atlante del Gran Kan è scritto da Gian Luca Favetto, diretto da Sergio Maifredi e interpretato da una trentina di abitanti dei luoghi in cui prende forma. Ognuno di loro sale sul palcoscenico e legge la sua storia, raccolta e lavorata dalla penna di Favetto. Nasce così una mappa biografica che costituisce una carta di identità cittadina, un affresco letterario in cui le singole vite si intrecciano l’una con l’altra formando la trama umana che anima l’ordito della città. Proprio come se da una carta geografica uscissero le persone che abitano fra quelle righe, guidate dalla mano di uno scrittore. Lo spettatore assiste ad una commedia umana in cui si definisce il carattere di una comunità fatta di individui, la cui esistenza contiene sempre un dettaglio capace di risuonare in chiunque la ascolti.
Dopo il passaggio del Gran Kan la città non è più la stessa. Per questo è un atlante speciale che ribattezza i luoghi: dopo la prima pagina intitolata IROS (Autobiografie di una città a Sori), la seconda pagina è ANEN – Autobiografie di una città e viene letta a Enna. Abitanti e pietre rivelano il mistero che li tiene insieme, come un anagramma da decifrare. Il viaggio continua tra città e paesi fino a che l’Atlante avrà spazio per ospitare storie di uomini e mappe di terre. In arrivo racconti e spettacoli attraverso l’Italia.