Il Salotto artistico- letterario “Civico 49” incontra il Sindaco di Barrafranca prof. Fabio Accardi

Il Salotto artistico- letterario “Civico 49” incontra il Sindaco di Barrafranca prof. Fabio Accardi

- in Civico 49

Molto attento alle problematiche che attanagliano la propria cittadina, il Salotto artistico- letterario “Civico 49” di Barrafranca (EN) ha invitato il Sindaco prof. Fabio Accardi a intervenire alla riunione di giovedì 08 giugno 2017, per un dialogo diretto e costruttivo sui problemi del paese. Il Sindaco ha accolto l’invito con piacere, mettendosi subito a confronto con i membri del Salotto.  La prima domanda posta dal padrone di casa, Gaetano Vicari, riguardava i motivi che hanno spinto il prof. Accardi a candidarsi sindaco. “Non sono mai stato un vero e proprio politico- spiega Accardi- anche se da giovane ho militato nel gruppo dei giovani democristiani. E’ stata la gente che, conoscendomi come professore e vice preside e conoscendo quello che faccio per la scuola, a chiedermi aiuto per il paese. Questo mi ha spinto a candidarmi, a impegnarmi in prima persona”. “Ho trovato- continua- un Comune più disastrato di quello che pensavo. Non è una realtà facile, tenuto conto che ci troviamo di fronte ad un Comune in dissesto finanziario e per questo ne dobbiamo pagare le conseguenze. Difficile affrontare i problemi di un paese quando si vive in perenne campagna elettorale, non solo a livello locale, anche e soprattutto a livello nazionale. Questo comporta una difficile attuazione delle scelte giuste per la comunità.” Tanti i quesiti posti dai membri del Salotto. Il primo e il più urgente il problema della “raccolta rifiuti“. Su questo argomento il Sindaco ha spiegato che, nel tentativo di tamponare il problema, ha scritto trentacinque ordinanze sindacali, cercando il sistema di come poter assicurare una costante raccolta dei rifiuti, considerando che Barrafranca attua ancora la raccolta porta a porta. “Da febbraio 2017 la Società di gestione dei rifiuti, – spiega il Sindaco- capeggiata dall’on. Sonia Alfano, commissario dell’Ato, ci invia una nota dove spiega che non accetta più l’incarico, dimettendosi e spiegando che la Società ATO non è neanche iscritta all’albo dei gestori ambientali”. Inoltre la chiusura di alcune discariche rallenta il lavoro di pulizia del paese. Nonostante tutto, le innumerevoli discariche a cielo aperto sono state eliminate e in paese si sta cercando di tamponare il problema con il compattatore posto in Piazza Fiore e realizzando, quando è possibile, la raccolta porta a porta. Tra fine settembre e i primi di ottobre la raccolta rifiuti sarà affidata a una ditta esterna, che si occuperà anche della pulizia delle strade. Come non affrontare il problema della “discesa Catena”, una parte della quale è chiusa al transito da diversi mesi, che sta causando tanti disagi ai cittadini.  Un progetto sbagliato in partenza, che ha richiesto continue variazioni, rallentandone i lavori.  La settimana scorsa è già stato fatto il collaudo statico e sembra che vada bene. Il problema è sorto con il ritrovamento di una falda acquifera e per continuare è necessaria una variante di progetto. “Da parte mia- spiga il Sindaco- ho intenzione di scrivere al Rup e al direttore dei lavori innanzitutto per chiedere con urgenza la riapertura. E poi chiedere se è possibile riaprire almeno la mezza carreggiata”. Per il problema delle “buche” presenti nelle diverse strade del paese,  il Sindaco ha assicurato che sono stati stanziati 30 mila euro per l’acquisto dell’asfalto per riparare buche e qualche pezzo di strada.  Alcuni hanno chiesto maggiori informazioni sul progetto di “accoglienza dei migranti“, che sta causando molti malumori tra i cittadini. Difatti, dopo la presentazione della Petizione popolare NO SPRAR, si ipotizzerebbe un referendum cittadino e per questo il Comune non ha ancora iniziato la progettazione. Il Sindaco spiega che l’aderire allo Sprar (Servizio di protezione per richiedente asilo e rifugiati) tutela in qualche modo il Comune: primo perché limita il numero di persone da accogliere e secondo perché i soggetti sono tutti registrati, riconosciuti, che hanno uno status ben chiaro. Senza quest’adesione, tutto sarà gestito dalla Prefettura come Centro di Accoglienza e il Comune non potrà intervenire. E’ stato affrontato il tema del Regolamento Comunale degli Uffici e dei Servizi, utilizzato per la scelta dei Capi settore, del personale dei diversi uffici e dai servizi da erogare. Da poco il Sindaco ha chiesto un cambio del Regolamento degli Uffici e dei Servizi e ha presentato una nuova riorganizzazione dell’organigramma. E’ stato chiesto al Sindaco di attivarsi affinché il sito web del Comune sia più attivo e di tenere i cittadini più informati attraverso i Social network. Si è parlato del recupero e tutela dei beni architettonici e archeologici come la chiesa di san Benedetto, la Cappellata del cimitero, di quello che rimane del vecchio castello di Matteo Barresi  (dietro l’attuale posta),  delle zone archeologiche come Sitica, Sotto Serra, Galati Vecchia e Galati Nuova; di abbellire i diversi muri di cemento che si trovano sparsi per il paese con Murales; di eventi culturali e tanto altro.

Al termine il padrone di casa ha chiesto al Sindaco di impegnarsi in modo più attivo e, di lì a sei mesi, di rincontrarsi per verificare cosa è stato fatto e quali problemi hanno trovato soluzione.

Rita Bevilacqua

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