Dal 6 novembre al 3 dicembre 2017 al Palazzo del Quirinale di Roma si terrà una mostra antologica dedicata a Mimmo Cuticchio e all’Opera dei Pupi dal titolo “L’opera dei pupi. Una tradizione in viaggio“. La mostra racconta un viaggio dentro cinquanta anni di vita, di spettacoli, di pupi. L’esposizione si sviluppa nelle sale della Palazzina Gregoriana all’interno del complesso del Quirinale e accoglie materiale scenico in buona parte mai esposto finora. La mostra espone i pupi della tradizione siciliana, da Orlando a Rinaldo alla Bella Angelica, e tutto ciò che serve all’allestimento degli spettacoli che un tempo avvenivano nelle piazze dei paesi dell’isola. Essa è articolata in sezioni tematiche che alternano l’esposizione di pupi, fondali, cartelloni, elementi della scenotecnica, per concludersi con la parte più tradizionale del “mestiere”, chiamato a rendere testimonianza del fecondo intreccio tra arte e artigianato, che ha caratterizzato la creatività di diverse maestranze dalla prima metà dell’800 ai giorni nostri.
I Pupi, oltre ad essere dei manufatti realizzati per il teatro, sono dei veri e propri “personaggi” che hanno vita propria, con caratteri, specificità e individualità che si esprimono non soltanto quando si muovono sulla scena, anche quando attendono che il loro “oprante” li scelga per esibirsi sul palcoscenico, dove possono mostrare tutta la loro vitalità. E’ sul palcoscenico che prendono vita, attraverso le salienti mani dell’oprante, mettendo in scena quel teatro epico popolare che, venuto probabilmente dalla Spagna di Don Chisciotte, operò dalla prima metà dell’Ottocento in Sicilia, dove raggiunse il suo massimo sviluppo.Vasto e articolato è il mondo dei Pupi, tanti sono i personaggi che lo costellano: da Orlando a Rinaldo alla Bella Angelica, dai Paladini ai Saraceni, a diavoli, angeli e figure mitologiche.
Mimmo Cuticchio, nato a Gela il 30 marzo 1948, è attore e “cuntista”, erede di una delle famiglie storiche di “opranti” di Palermo. Si può dire che è nato sul palcoscenico, fin da bambino infatti, ha aiutato il padre Giacomo che nel 1973 apre a Palermo il Teatro dei Pupi Santa Rosalia. Nel 1977 fonda l’associazione “Figli d’Arte Cuticchio”, che si prefigge di salvaguardare l’arte dell’Opera dei Pupi.
Il Teatro dei pupi di via Bara all’Olivella è l’unico teatro dei Pupi attivo a Palermo. E’ il cuore e il motore di un passato recente e di un futuro aperto. Dalla sua fondazione, avvenuta il 18 luglio 1973, ha sempre suscitato un vasto interesse, sia come testimonianza storica sia come ricerca teatrale, richiamando ininterrottamente il pubblico locale e i visitatori stranieri, tra cui autorevoli studiosi e uomini di teatro, che ne scrivono nei loro ricordi con interesse e meraviglia. La famiglia Cuticchio gestisce il teatro, il laboratorio teatrale figli d’arte Cuticchio e la scuola di pupi, tutti e tre aperti al pubblico.
Il teatro dei Pupi è riconosciuto dall’UNESCO come Capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità.
Rita Bevilacqua