BARRAFRANCA. C’è bisogno di ristabilire una sede periferica per il centro dell’impiego. A riferirlo sono alcuni disoccupati che ogni mese così come tanti altri barresi si recano a Piazza Armerina per timbrare il cartellino per la relativa disoccupazione. I disoccupati dei vari comuni della provincia sud tra cui Barrafranca Pietraperzia, Aidone, Piazza Armerina e Valguarnera si recano ogni mese e i disagi per molti sono tanti. Martedì scorso oltre ad una fila interminabile diversi disoccupati di Barrafranca hanno notato il grande disagio ed abbandonato la fila.
«La riapertura dello sportello a Barrafranca – afferma la barrese Maria Stella Cucchiara – permetterebbe a tutti i cittadini di avere un servizio per tenere la nostra posizione sempre aggiornata e dare la propria disponibilità in attività lavorative. Non chiediamo la luna ma lo sportello.per Barrafranca e Pietraperzia potrebbe come in passato essere aperto un giorno alla settimana». L’ex ufficio di collocamento è chiuso a Barrafranca da almeno tre anni e anche la politica locale ha cercato di far ritornare l’ufficio ma nulla è cambiato. La riapertura di un ufficio a Barra- franca potrebbe registrare un servizio importante per un considerevole bacino di utenza. « Chiediamo al sindaco – ribadiscono alcuni disoccupati – che si faccia portavoce delle nostre esigenze perchè recarsi ogni mese a Piazza Aremrina diventa anche difficile per sostenere i costi carburante». Non sarà la prima volta per un sindaco barrese ( lo hanno fatto in precedenza i sindaci Ferrigno e Lupo ) per cui il primo cittadino Accardi dovrebbe attivarsi per l’apertura dello sportello (ex ufficio di collocamento) ma la strada da percorrere è quella di interloquire con il dirigente del centro per l’impiego sulle reali possibilità di riaprire l’ufficio nella cittadina barrese.
RENATO PINNISI (La Sicilia)
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