Barrafranca. La Barrese affronta la capolista Bronte, un match molto sentito e aperto a qualsiasi risultato e valido come quarta giornata del girone F di ritorno del campionato di Prima Categoria.
Oggi gara clou della giornata che arriva dopo l’interruzione per il periodo di carnevale. La Barrese vuole dimenticare la sconfitta dell’andata con il pesante passivo subito (6-0) e riappropriarsi di un gioco utile e proficuo al fine di far muovere la classifica. Il Ciclope Bronte mira alla vittoria del campionato e cercherà di uscire vittoriosa anche sul campo della Barrese. Numeri da capogiro per la capolista che ha realizzato ben 47 reti con una media di 3,4 a partita. Capocannoniere di punta è l’attaccante A. Ruffino (ben 18 reti all’attivo). Una Barrese (6 in campionato) che ha dimostrato un comportamento altalenante in campionato, quindi meno volitiva ma che può giocarsi l’accesso ai play off le cui sorti passano anche sull’esito di questa gara. “ Affrontiamo la migliore squadra del campionato – afferma il presidente della Barrese, Roberto Costa – per cui i ragazzi sanno di dare il massimo e uscire con un risultato utile per noi sarà motivo di grande spinta per andare in avanti. Chiedo ai ragazzi di stare concentrati nell’arco di tutta la gara senza distrarsi un secondo”. In altre gare i minuti finali sono stati fatali anche quelli di recupero dove si è vista più volte recuperare da altre squadre mente la Barrese si trovava in vantaggio di una rete. A differenza della capolista i giocatori di Angelo Greco hanno perso 4 gare di cui una sola al comunale contro la Leonfortese. Al di la di questo però la squadra del presidente Roberto Costa si è allenata con grande spirito di abnegazione anche se alcune pedine importanti potrebbero dare “forfait” come Libro e Costa; in forse anche Carciofalo che però potrebbe recuperare all’ultimo minuto. Ma buone notizie dall’altra parte per i rientri di Palermo, Aliotto e Fiaccaprile mentre la difesa dovrebbe essere al completo. Inizio della gara ore 15. Ad arbitrare la gara sarà il siracusano Giuseppe Campisi.
RENATO PINNISI