BARRAFRANCA. Risorse e prodotti agricoli del territorio tutelati tramite un apposito marchio comune di qualità. Questo in sintesi l’incontro nel palazzo di città dove si è svolto un tavolo tècnico tra i rappresentanti e amministratori dei comuni, Barrafranca, Pietraperzia e Mazzarino, una rappresentanza di agricoltori locali discutere sulle possibili strategie di politiche e sviluppo territoriale data la presenza di eccellenti realtà produttive. «La decisione di convocare un incontro – afferma il vicesindaco Giuseppe Vetriolo – nasce dalla possibilità di creare un marchio di tutela dei prodotti agricoli ma anche dalle numerose richieste e dal crescente fermento creato sul nostro territorio delle aziende agricole che si sono pian piano e in maniera autonoma organizzate nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti».
L’assessore comunale con delega all’agricoltura, Luana Bevilacqua, da tempo rimarca la grande risorsa dei prodotti locali che risulta eccellente rispetto ad altre realtà dell’isola.
A partecipare all’incontro il vicepresidente del consiglio, Katia Baglio, il vicesindaco Giuseppe Vetriolo e l’assessore comunale all’agricoltura, Luana Bevilacqua i quali hanno accolto la presenza dei due rappresentanti dell’amministrazione, assessori all’agricoltura, dei comuni limitrofi, Michele La Placa di Pietraperzia e Cristian Spalletta di Mazzarino. Erano presenti anche rappresentanti delle forze produttive come il presidente dell’ Osservatorio della diga “Olivo”, Filippo Nicolosi, il joduttore agricolo, Salvatore Centonze, il referente della Coldiretti e produttore agricolo, Giuseppe Bonanno e poi la produttrice agricola e consigliere comunale, Stella Strazzanti.
I singoli comuni hanno convenuto per formare una rete di collaborazione e questo è un primo passo per prendere decisioni su un territorio vasto e che presentano anche colture similari. Il comune di Pietraperzia diversi mesi fa ha adottato un regolamento De.Co. (denominazione comunale di origine) confacente alle esigenze del territorio, cosa che ad esempio il comune di Barrafranca, tramite un regolamento, ha adottato da tempo.
«E’ sicuramente da migliorare – afferma Vetriolo – per le attuali esigenze anche rispetto al mercato, pertanto si è posta la problematica di adeguarlo alle necessità attuali. Questo di sicuro è un primo passo pr iniziare a riconoscere un territorio e le potenzialità che esprime».
Nel corso del vertice a Barrafranca si è parlato anche di organizzare altri incontri tra i tre comuni il coinvolgimento delle realtà produttive. Proprio Barrafranca, peraltro, da alcuni mesi grazie all’iniziativa di un gruppo di imprenditori locali si è avviato un progetto per la valorizzazione e l’esportazione di prodotti locali come il tartufo, le mandorle, cipolle, vino, ortaggi. Si tratta di un protocollo siglato da una decina di imprenditori (tra produttori agricoli, ristoratori e aziende alimentari) che ha già dato i primi riscontri positivi anche nel corso della recente Fiera mediterranea del turismo a Napoli, dove i prodotti barresi hanno avuto il gradimento da parte di tante agenzie specializzate.
RENATO PINNISI (La Sicilia)