PIETRAPERZIA. Il furto sarebbe avvenuto stanotte verso le due. II bottino ancora in via di quantificazione. ll punto vendita preso di mira dai ladri “Elisir” di via Stefano Di Blasi, 50. Il negozio si trova proprio di fronte alla banca “Intesa”. I malviventi, per sfondare la saracinesca, avrebbero utilizzato, come ariete, un’automobile rubata. Nel punto vendita vengono trattati anche capi in pelle e pellicceria. I proprietari, originari di Grotte, nell’agrigentino, sono stati avvisati e svegliati nel cuore della notte dai carabinieri della stazione di Pietraperzia di viale Don Bosco. I ladri, dopo essersi creati il varco, avrebbero rubato mercanzia di vari genere. Il negozio aveva aperto i battenti circa una settimana fa. “Elisir” ha un altro punto vendita a Corleone, nel palermitano. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Pietraperzia. Le indagini avviate dai militari dell’Arma a 360 gradi. Si mira a dare un volto e un nome ai ladri. I malviventi non si sarebbero curati dell’impianto di videosorveglianza dell’istituto di credito. Non è la prima volta che vengono messi a segno o tentati colpi in esercizi commerciali. Circa due mesi fa era stato preso di mira il supermercato “Fortè” di piazza Filippo Anzallo. Anche allora era stata utilizzata, per sfondare la saracinesca, un’automobile rubata. Era una Fiat “Panda” ritrovata, qualche giorno dopo, bruciata in via Canalicchio, incrocio con via Sottotenente Amato. Circa due anni fa dei ladri avevano tentato di mettere a segno un colpo nella tabaccheria di Roberto Sammartino, in viale Libertà e in direzione Barrafranca. Il violento botto aveva svegliato il proprietario che aveva tirato, sull’auto dei malviventi – un’ Alfa Romeo “147” un pesante vaso di fiori. I ladri erano scappati a mani vuote. Era invece riuscito il colpo alla tabaccheria Tomasella di piazza Filippo Anzallo messo a segno qualche tempo dopo. Gaetano Milino
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”