PIETRAPERZIA. È il titolo del saggio storico dell’autrice pietrina Anna Marotta. L’opera, edita da Giambra Editori, 204 pagine, con progetto e illustrazione di copertina del grafico pietrino Nicolò Speciale. Dopo essere stata presentata per la prima volta durante il Festival Letterario di Palermo “Una marina di Libri” (7-10 giugno), vedrà la luce a Pietraperzia il 14 luglio alle ore 19:00 presso il chiostro di Santa Maria di Gesù. Durante l’evento, organizzato dall’Associazione “Amici della Biblioteca” interverranno: la coordinatrice dell’Associazione Lucia Miccichè, l’editore Pierangelo Giambra, l’autrice Anna Marotta e il Sindaco Antonio Bevilacqua. La serata verrà inoltre allietata dalla recitazione della leggenda del bandito a cura del poeta Giuseppe Mistretta accompagnata da Emiliano Spampinato alla chitarra. “L’allestimento della sala sarà curato in ogni minimo dettaglio” – afferma l’autrice Anna Marotta – “Varcando la soglia del Chiostro, sembrerà di tornare magicamente indietro nel tempo: le mura saranno incastonate di illustrazioni sui luoghi e vicende legate al bandito, le rime in vernacolo risuoneranno toccanti, verrà inoltre esposto il costume utilizzato per girare il book trailer, un lungo lavoro che verrà proiettato, in anteprima, la sera stessa, suscitando senza dubbio meraviglia”. Al termine della serata verrà offerto un piccolo rinfresco ai presenti. Anna Marotta, 29 anni, mostra fin dalla più tenera età una spiccata propensione al disegno, la lettura e la scrittura. Conclude un percorso di studi meritevole con la laurea magistrale in Filologia Moderna (110/110 e lode) presso l’Università degli Studi di Catania. Insegna italiano e storia in un istituto di istruzione secondaria di secondo grado. Nel 2017 è membro della giuria del Concorso Letterario “Tempo di Scambi di Sentimenti e di Ricordi” bandito dall’Associazione Nazionale Banche del Tempo. Per la sezione Tesi di Laurea, è vincitrice del IV Concorso Letterario Nazionale “La Nostra Terra 2017” bandito da “Giambra Editori”, da cui scaturisce la pubblicazione del saggio. “Della Tesi di Laurea” – continua Anna – “l’opera mantiene il rigore scientifico delle fonti, ma ha una marcia in più: un tono avvincente, romanzato e ricco di suspense”.
Cosa intende con il titolo “La resistenza di un vinto”? “Il titolo, un ossimoro, racchiude dentro di sé tutto il significato di questa storia: non consiste nell’esaltazione eroica, un campione appartiene solo ai cantastorie e al popolo; e nemmeno nel giudizio inquisitorio. È solo la chiara e lucida consapevolezza di non poter alzare barricate tra buoni e cattivi. Vago è il confine tra bene e male in un mondo opaco gettato in mare aperto, un funebre e sconfinato Mediterraneo”. Gaetano Milino
ENNA. GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE IL CONVEGNO “LA MENTE TRA LE NUVOLE”,
Organizzazione a cura dell’istituto Superiore per le Scienza