I militari della Stazione Carabinieri di Pietraperzia, domenica notte, hanno arrestato Manuel Aiello, pregiudicato di 24 anni, residente a Pietraperzia,. Le accuse a suo carico “resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché rifiuto di fornire le proprie generalità”. Aiello, intorno a mezzanotte, in evidente stato di ebbrezza alcoolica, mentre si trovava seduto davanti ad un bar di via Marconi, si opponeva al controllo dei militari. Infatti, alla richiesta di esibire i documenti d’identità, rispondeva iniziando a minacciare e a spintonare i militari della locale Stazione. “Accompagnato a fatica in caserma, – si legge nel comunicato stampa della compagnia carabinieri di Piazza Armerina – continuava la sua condotta aggressiva e minacciosa e, pertanto, veniva tratto in arresto”.Manuel Aiello, ultimate le formalità di rito, veniva accompagnato, dagli stessi carabinieri di Pietraperzia, presso la Casa Circondariale di Enna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella tarda mattinata di oggi presso il Tribunale di Enna veniva celebrato il giudizio di convalida con rito direttissimo. Durante l’udienza, il Giudice convalidava l’arresto e disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari. Manuel Aiello è conosciuto dalle forze dell’ordine. Tra le “grane giudiziarie”, il suo arresto, nel febbraio 2017, a Barrafranca. Lui, insieme ad un complice, stava cercando di rubare una Fiat “Punto” parcheggiata in via Trentino, quartiere Punta Terra. I due – erano le 2 e mezza di notte – avevano danneggiato già il cilindretto della serratura. L’arrivo dei militari dell’Arma aveva interrotto il loro lavoro. Arrestati, Manuel Aiello e il suo complice erano stati accompagnati nelle rispettive abitazioni di Pietraperzia in regime di arresti domiciliari. GAETANO MILINO
