BARRAFRANCA. Il cedimento della strada, la statale 191 che collega i due paesi, al chilometro 33+500. L’asfalto e il terreno sono sprofondati nella valle sottostante. Nella zona, conosciuta coma “A Funtana ‘u Cirasu”, cresce rigoglioso un grande canneto e scorre, nella stessa valle, un piccolo corso di acqua. Al momento della frana, per fortuna dalla strada non transitava nessuno. Questo ha evitato che si potessero verificare eventuali danni a persone o cose. La zona è a circa due chilometri, direzione Mazzarino, dalle ultime case di Barrafranca. Ora, per andare a Mazzarino da Barrafranca, bisogna imboccare la provinciale che da viale Signore Ritrovato di Barrafranca scende in contrada “Sotto Serre”. Ad una decina di chilometri, si incrocia la Piazza Armerina-Mazzarino. La frana si estende per una cinquantina di metri in lunghezza ed investe metà carreggiata. Da una osservazione attenta, sembra che i cento metri che precedono il cedimento della sede stradale, presentino lesioni ed un avallamento che fanno temere il peggio. La Barrafranca-Mazzarino è molto trafficata anche perché ci sono diverse aziende agricole. Il cedimento della carreggiata si è verificato nel pomeriggio del 19 settembre. In quel momento, in zona, imperversava un violentissimo temporale. In molti sperano che il “guasto” venga riparato in tempi brevi per limitare il più possibile i disagi. Intanto il sindaco di Barrafranca Fabio Accardi dichiara: “Ci adopereremo nelle sedi opportune perché si intervenga in tempi brevi e si ponga rimedio con la riparazione di tale frana. Tutto questo – conclude il sindaco Fabio Accardi – per alleviare i disagi delle numerose persone che ogni giorno percorrono questa importante arteria”. Gaetano Milino