BARRAFRANCA. VIDEO – Ordine del giorno sicurezza dal consiglio comunale e dalla amministrazione del sindaco Fabio Accardi.

BARRAFRANCA. VIDEO – Ordine del giorno sicurezza dal consiglio comunale e dalla amministrazione del sindaco Fabio Accardi.

- in Consigli Comunali
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BARRAFRANCA. Questo l’ordine del giorno sicurezza approvato dall’amministrazione del sindaco Fabio Accardi e dal consiglio comunale: “L’attentato alla parafarmacia del dottore Giovanni Paternò del 10 agosto ultimo scorso, quello al supermercato Decò del 15 settembre 2018 ed i continui furti degli ultimi giorni condotti con particolare destrezza, hanno rappresentato, nell’immaginario collettivo, un segnale dell’acuirsi ed inasprirsi degli atti delittuosi nella nostra comunità, di fronte ai quali la popolazione tutta è rimasta sempre più sbigottita, attonita, impaurita, disorientata, scoraggiata e si è sentita sola di fronte a criminali senza scrupoli”. “Gli atti delittuosi e le azioni delinquenziali e criminali – si legge ancora nello stesso ordine del giorno –  sempre più eclatanti che vengono condotti senza scrupoli intaccano la serenità nostra e della comunità che rappresentiamo”. “i tanti delitti non risolti – continua il documento – e gli omicidi che non hanno risposta e giustizia ledono la fiducia dei cittadini verso le istituzioni. Tutti questi atti criminali che ormai connotano periodicamente la vita di questa nostra città hanno creato un senso di impotenza e di paura diffusa”. Nello stesso ordine del giorno si legge ancora: “La criminalità, comune e non, viene avvertita sempre più come una delle  minacce più insidiose alla sicurezza di tutti noi cittadini di questa comunità”. “I cittadini onesti e laboriosi si sentono abbandonati dallo Stato mentre si ha la sensazione che i criminali siano liberi di scorazzare e perpetrare le loro azioni in barba ad uno Stato assente”. “I nostri cittadini reclamano più attenzione e più sicurezza. E noi: Non vogliamo essere ricordati per il paese che ha visto ammazzare Francesco Ferreri senza che il sistema giudiziario abbia saputo fare Giustizia. Non vogliamo essere conosciuti come il paese nel quale si può venire a tutte le ore del giorno e della notte, sette giorni su sette, per potere comprare droga. Non vogliamo più passare per il paese nel quale si compiono omicidi che non hanno mai un colpevole”. Il documento continua: “Tutta la città comincia a dubitare anche del buon funzionamento del sistema di videosorveglianza e ci chiedono quotidianamente notizie sul suo reale ed efficiente funzionamento. Tutta la città, e noi per primi, pur confidando nella insostituibile importante e fondamentale azione dei militari della locale stazione dei carabinieri e pur apprezzando la qualità della loro presenza sul territorio, riteniamo il loro numero esiguo rispetto all’aumentare vertiginoso dei reati di ogni genere e richiediamo con forza una presenza 24 ore su 24 delle stesse”. “Non possono e non devono passare inosservati – si legge ancora nell’ordine del giorno – gli atti intimidatori consumanti nei confronti dei carabinieri presenti sul territorio. Non è accettabile il fatto che un comandante della Stazione dei Carabinieri molto attento, presente e scrupoloso come il maresciallo Pasquale Scordella venga trasferito, a nostro avviso, ‘anticipatamente’ e ‘inaspettatamente’ ad altra sede senza che si sia ancora provveduto alla nomina del suo sostituto. Tutti abbiamo percepito, anche in questo, una sorta di abbandono da parte dello Stato. Ciò non è possibile. Ciò non è ammissibile. Tutti i cittadini ci sentiamo abbandonati ed insicuri e la percezione di noi tutti è che lo siano anche i carabinieri mandati qui per garantire la sicurezza a nome di uno Stato che invece ha deciso di ritirarsi”. “Lo Stato – si legge ancora nel documento – non può ammainate la bandiera della sicurezza e della legalità in questo territorio. Deve essere sempre più presente. Lo pretendono i cittadini. lo richiediamo e lo pretendiamo noi che li rappresentiamo. Lo impone la nostra Carta Costituzionale quando elenca i principi della sicurezza pubblica come basilari e degni di tutela intendendo per essi la tutela della sicurezza personale dei singoli cittadini, della loro incolumità e della integrità della proprietà dai pericoli derivanti da ogni comportamento illecito di singoli e di gruppi. Essendosi innalzato il livello degli atti illeciti e criminali, ogni azione ed ogni risposta dello Stato deve essere adeguata. In virtù di ciò il Sindaco, la Giunta Comunale ed il Consiglio Comunale tutto chiedono che venga garantita la sicurezza a questa città e ai suoi cittadini con ogni azione consona ed idonea. Che il Prefetto ed il questore ricevano una delegazione delle istituzioni di questo Ente per discutere delle problematiche sollevate nel presente documento. Che sia resa visibile la presenza dello Stato anche attraverso l’istituzione di una Tenenza dei carabinieri e/o di un Commissariato della Polizia di Stato”. A conclusione si legge: “E si impegnano a programmare e promuovere ogni possibile incontro con le autorità regionali e statali che possa permettere di addivenire alla realizzazione e concretizzazione delle richieste avanzate”.  Copia dell’ordine del giorno è stata inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Interno. Altri destinatari del documento sono: i Presidenti delle Commissioni Nazionale e Regionale Antimafia, il Presidente della Regione Sicilia, il Prefetto ed il Questore di Enna e tutti i Parlamentari. GAETANO MILINO

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