ROMA. “Gli agricoltori e gli allevatori biologici siciliani raggruppati nell’Unione Allevatori Sicilia hanno vinto al TAR contro AGEA e l’Assessorato regionale all’Agricoltura, in merito alla gestione scandalosa del sistema informatico SIAN, Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione”. Così il deputato alla Camera del Movimento 5 Stelle Dedalo Pignatone che in questi mesi ha denunciato più volte la difficilissima situazione in cui verte il comparto biologico in Sicilia, visti i ritardi nei pagamenti dei finanziamenti che si protraggono ormai da alcuni anni, gestiti proprio dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura. “Adesso, finalmente, una buona notizia per questi agricoltori e allevatori – continua Pignatone – che vedono riconosciuto dal TAR, ufficialmente, il malfunzionamento del sistema SIAN. Una vittoria simbolica che mortifica un sistema che si è rivelato inefficiente e pure, ingiustificatamente, troppo costoso, ben 900 volte più caro di quello che è costato negli altri Paesi dell’Ue”. “Mentre la magistratura fa il suo corso e accerta queste gravi inefficienze, – conclude il deputato 5 Stelle del Nisseno – noi non molliamo la presa e portiamo avanti le istanze di agricoltori e allevatori dentro le Istituzioni. Stiamo agendo in maniera tale che Agea adempia a tutte le sue funzioni, stiamo pressando per ottenere i pagamenti nel più breve tempo possibile mettendo a confronto le responsabilità tra ente erogatore (AGEA) ed enti che accolgono le istanze degli agricoltori (Assessorati Regionali) con la consapevolezza di dover rifondare il sistema e resettare il modo di operare. Anche perché, nel frattempo, il settore agricolo viene fortemente danneggiato dai ritardi nel pagamento dei contributi, che a volte superano i due anni”. GAETANO MILINO
ENNA. GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE IL CONVEGNO “LA MENTE TRA LE NUVOLE”,
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