I lavoratori forestali della provincia di Enna hanno ottenuto sentenza positiva con diritto al pagamento integrale dell’indennità chilometrica per l’anno 2015.
Nell’anno 2015 l’Assessorato all’Agricoltura, sulla scorta delle disposizioni dettate dal nuovo comma 4bis dell’art. 45ter L. R. 16/96, introdotto dalla Legge Regionale n. 9 del 07.05.2015, ha ritenuto di dover pagare ai lavoratori forestali l’indennità chilometrica nel limite di 20 Km tra andata e ritorno.
I lavoratori, dopo essere stati impegnati in quell’anno in attività di lavoro presso cantieri distanti dai centri di raccolta ben più di 20 km, si sono visti decurtare dalla busta paga l’indennità chilometrica in modo illegittimo ed arbitrario.
Ebbene, il sindacato UGL di Enna, con il suo segretario Franco Arena e tramite il proprio ufficio legale, ha avanzato in giudizio dei ricorsi per far dichiarare l’illegittimità di tale decurtazione e quindi far recuperare ai lavoratori l’indennità dovuta in relazione all’effettivo tragitto di lavoro effettuato.
Il
Giudice del Lavoro del Tribunale di Enna, dott. Eugenio Stancanelli, ha dato
ragione ai lavoratori, accogliendo la tesi proposta dai legali Avv.ti Carmelo Sebeto e William Balbo,
ritenendo pienamente dovuta l’indennità chilometrica per tutti i chilometri del
tragitto casa-lavoro, condannando l’Assessorato all’Agricoltura al pagamento
della differenza dovuta.
Secondo il Giudice del Lavoro ennese, la novella normativa non ha inciso in
alcun modo sul diritto all’indennità chilometrica, essendosi limitata solo a
prevedere una contrattazione collettiva per rideterminare i criteri
dell’indennità superiore ai 20 km, avuto riguardo al limite di 1/5 del costo
del carburante, circostanza quest’ultima già prevista dal C.I.R.L..
Un’altra importante vittoria da parte dei lavoratori forestali e dell’ufficio legale del sindacato UGL di Enna che riconosce il diritto degli operai ad una piena retribuzione.Precisa il segretario Franco Arena: “Abbiamo subito attenzionato il grave errore in cui era incorsa l’amministrazione riguardo al pagamento del chilometraggio agli operai forestali. Tale atteggiamento non era tollerabile poiché determinava una illegittima decurtazione della retribuzione. E’ stato lo stesso datore di lavoro ad assegnare i cantieri agli operai, imponendo agli stessi dei tragitti casa-lavoro a volte superiori ai 50 km tra andata e ritorno, con notevoli spese poste a loro carico. Non riconoscere l’indennità è stato un atto di prepotenza che andava denunciato ed opposto. Ci siamo subito attivati con il nostro ufficio legale ed abbiamo ottenuto sentenza positiva. I diritti dei lavoratori forestali vanno rispettati e siamo pronti a farli valere in ogni momento e in tutte le sedi opportune se necessario.”.