PIETRAPERZIA. La somma dalla Regione a Pietraperzia è di mille 496 euro. Sono stati comprati volumi di Narrativa, Saggistica, letteratura e libri per l’infanzia. Le indicazioni per i libri da comprare sono arrivate dagli stessi “utenti” della biblioteca comunale. In questi giorni il bibliotecario Antonio Caffo e Angelo Genzone stanno procedendo con la catalogazione dei libri comprati. Le origini della Biblioteca Comunale di Pietraperzia affondano le loro radici nel prezioso patrimonio librario proveniente dal Convento di S. Maria di Gesù, nel quale, nel 1636 si erano insediati i Francescani dell’ Ordine dei Minori Osservanti, con sede circoscrizionale in “Val di Noto” e sede generalizia a Napoli, perché chiamati dal clero locale per incrementare l’educazione religiosa e civile della comunità locale. Nel suddetto convento nell’anno 1756 fu fondata un’Accademia sotto il titolo della “Radunanza de i Pastori di Caulonia” che si proponeva lo scopo di diffondere la cultura umanistica a Pietraperzia. Di conseguenza tra il 1782 e il 1786, Fra Benedetto De Gregorio da Pietraperzia propugnò la creazione di una biblioteca, presso il convento, che nel corso degli anni si arricchì notevolmente. Dopo l’unità d’Italia, il patrimonio librario passò al Comune in seguito alla soppressione degli ordini religiosi del 17 luglio 1866. Dal 1981al 1984, si è provveduto al recupero del fondo antico del convento, che,ordinato e schedato con i relativi cataloghi per autori, è dato da 3880 volumi. Il contenuto delle opere è prettamente religioso e, solamente in parte, scientifico.
La raccolta delle opere schedate è materiale interessantissimo per la redazione di tesi di Laurea in Diritto Canonico, Storia degli Ordini Religiosi. La rifondazione della Biblioteca Comunale di Pietraperzia, sorse dalla necessità di salvare dalla rovina i testi rari,antichi e di pregio che si stavano deteriorando nei pericolanti locali del convento e dalla necessità di dare alla città un servizio di pubblica lettura;si provvide così nel 1982 all’apertura al pubblico in nuovi locali. Buona parte del Fondo Antico è stato restaurato ad opera della Soprintendenza ai Beni Librari di Enna. Posti di lettura. Sono disponibili 40 posti di lettura.Servizi. Prestito, consultazione in sede, informazioni bibliografiche,fotocopie, lettura quotidiani. Attività culturali. Presentazione di nuove pubblicazioni di storia locale. Visite guidate al patrimonio librario del fondo antico e visite guidate alle scolaresche. Patrimonio. 12.000 volumi fondo moderno. 3.880 volumi fondo antico di cui: 8 manoscritti, 39 incunaboli 307 cinquecentine 750 seicentine, 2.182 settecentine. GAETANO MILINO