Avola (Sr), 11 dicembre 2018 —– Pedofilia e mafia, è il tema della riflessioni affidata a don Fortunato Di Noto, parroco siciliano e fondatore della Meter onlus, pioniere da 30 anni nella lotta alla pedofilia, alla pedocriminalità nel mondo e in Italia.
Un appuntamento atteso e profondamente carico di ricordi, emozioni e sentimenti, ma anche impegnativo in una situazione che ancora oggi l’efferato omicidio non ha nessun colpevole dove chi sa non ha mai parlato e chi ha commesso tale efferato abuso e omicidio è ancora senza volto, senza nome e libero di circolare.
Meter e don Fortunato, in tutti questi anni, fin dai primi giorni dell’omicidio del piccolo Francesco è stata presente in numerose iniziative di sensibilizzazione e formazione.
L’appuntamento è per il 17 dicembre alle ore 18,30 in Chiesa madre a Barrafranca (si allega il manifesto della Diocesi di Piazza Armerina.
Don Fortunato Di Noto, in preparazione all’evento, dichiara: “I media ci aiutino a diffondere questa iniziativa, sostengano la sensibilizzazione, ci offrano spazi e opportunità di confronto e discussione. Ci aiutino a pressare le coscienze a uscire fuori dall’omertà e dal silenzio. Un bambino 13 anni fa è stato barbaramente ucciso e il 17 dicembre non è solo un ricordo, ma un grido, non si chiede solo giustizia, ma cambiamento di mentalità. Chiedo inoltre sommessamente e con molta umiltà, dichiara ancora don Di Noto, che le comunità cristiane e civili siano presenti, escano dalla rassegnazione e dalla narcosi paralizzante. Ringrazio di cuore il Vescovo Mons. Rosario Gisana per questa fiducia e per la Sua costante e indefessa preoccupazione, e ha ragione quando lo scorso anno ha detto: “Il sacrificio di Francesco, ci cambi”.