Barrafranca. Solidarietà all’arma dei Carabinieri dalla U.I.L. sicurezza

Barrafranca. Solidarietà all’arma dei Carabinieri dalla U.I.L. sicurezza

- in Barrafranca
Il comunicato stampa della segreteria nazionale

E’ DI FONDAMENTALE IMPORTANZA IN QUESTE CIRCOSTANZE ESPRIMERE SOLIDARIETÀ A TUTTA L’ARMA DEI CARABINIERI, OGGI IN PARTICOLARE A QUELLA “BARRESE” E DI TUTTA LA PROVINCIA DI ENNA. “CHI TUTELA E PROTEGGE CON LA PROPRIA PROFESSIONALITÀ LA LEGALITÀ’ NON DEVE AVER PAURA”.

Ieri la Nostra Organizzazione Sindacale è stata protagonista del premio lettorale intitolato alla memoria di Antonio MONTINARO, vittima di Mafia, caposcorta della “Quarto Savona 15” equipaggio di operatori di polizia a protezione del mai dimenticato Giudice Giovanni FALCONE.

Tale evento dal titolo profetico “Giornata della Legalità – Legalità e Costituzione” tenutosi presso l’Auditorium dell’istituto Statale di istruzione secondaria “Giovanni Flacone” di Barrafranca in provincia di Enna.

L’iniziativa della U.I.L. SICUREZZA era una di quelle belle che riempiono il cuore e l’anima con tanti ospiti illustri dell’Istituzione, dell’Istruzione, della Sicurezza e gente comune soprattutto i giovani, “le speranze del domani”.

Purtroppo questa giornata di Festa è stata funestata, qualche ora dopo, da un atto vile ossia l’incendio di un’auto appartenente ad un Sottoufficiale dell’Arma dei Carabinieri in servizio presso la Locale Caserma. Questi episodi criminali non sono una novità per il territorio, visto che tempo a dietro nella vicina cittadina di Pietraperzia (EN) l’auto del Comandante della Locale Stazione fu oggetto di danneggiamento con colpi di fucile.

La U.I.L. SICUREZZA contrasta e rifiuta senza remore tale “ATTACCO ALLO STATO E AI SUOI UOMINI” esprimendo massima solidarietà nei confronti dell’Arma e di tutta la popolazione Barrese .

Mi rivolgo a questo punto a tutte le Istituzioni e alle Forze Politiche, in quanto in queste occasioni non bisognerebbe solo esprimere solidarietà, ma soprattutto TUTELARE in modo concreto chi protegge con la massima professionalità e dedizione al servizio, soprattutto negli “avamposti di frontiera”, la nostra incolumità, mettendo a repentaglio la propria vita per dare un messaggio di speranza alle nuove generazioni.

Roma, 30 Maggio 2019

Il Segretario Generale

Antonio Lanzilli

(originale firmato agli atti)

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