PIETRAPERZIA. È la nuova raccolta di brani inediti registrati nel cd “Eremo in canto”, allegato al libro “Eremo: dintorni e ritorni nel lago”. Il libro raccoglie anche foto, acquerelli e disegni dell’autore, ormai al suo sesto libro illustrato. Tre di tali volumi sono con cd allegato. Tali opere sono “In viaggio con Leopardi” e “Partire dal Trasimeno”, usciti nel 2017 e ristampati nel 2018. Uno stile sempre più poetico e insieme popolaresco caratterizzano le narrazioni e le canzoni di Maddalena, che è andato in scena in Toscana e in Umbria tra agosto e settembre, il libro è uscito a luglio, autoprodotto (Autoproduzioni Malanotte). Vittorio Marinelli scrive di Maddalena: “Le opere di Angelo Maddalena sono, infatti, particolari, come un ponte tra postmodernità e mondo antico, mitologico appunto. Merita un ascolto attento Angelo Maddalena, in un’epoca consumistica come la nostra dove anche la musica non rifugge da questa obsolescenza programmata. Le canzoni e le osservazioni di Angelo sono invece come il vino quando è buono, che con il passare del tempo migliora Il cd Eremo in canto contiene 21 brani inediti dell’autore scritti e musicati tra il 2018 e il 2019, in riva al lago Trasimeno dove Angelo abita da due anni, ma anche altrove. “Le piogge di maggio”, canzone che, secondo molti, rievoca Gianmaria Testa, è stata scritta a Milano nel maggio del 2018. L’unico testo che Angelo ha musicato ma di cui non è autore è “La trazzera”, del poeta siciliano Giuseppe Gangi Battaglia, unico testo in lingua siciliana dei 21 brani. Altri titoli sono: “Amico de voto”, “Preghiera”, “Rondinella”, “Un thé senza di te”, “Il miracolo di fermarsi”, “Vomito di gioia”, “Impasse d’amore”, “Di nuovo solo” ( di cui Marinelli dice che è uno dei pezzi più intensi e significativi), “Casa”, “Mondo freddo” (testi, questi ultimi due, scritti nel pieno dell’ultimo inverno lacustre). Poi ci sono i testi ispirati ai personaggi surreali della riva del lago: “La canzone di Leonardone” e “Brodino è andato via”. Insomma: un canto mistico e amoroso, mescolato a tratti paesaggistici e di “fauna umana” con cui Angelo condivide vita popolaresca e coglie miserie e gioie di vivere, trasfigurando tutto con sguardo e sentire poetico. Tra le altre canzoni c’è anche “Pescatori”, – ovviamente, del lago, anzi della sponda – che va da San Feliciano a San Savino. “San Savino” è un altro titolo dei 21 brani. C’è anche un acquerello dell’Isola Polvese vista da San Savino. Nel libro ci sono molte “poesie e appunti di antropologia microvissuta, come direbbe Marinelli, in una quotidianità che Angelo ha attraversato senza sconti e senza filtri, come sa fare chi vive di poesia e della poesia ne fa un’arma e uno strumento di conoscenza e condivisione struggente e accogliente”. GAETANO MILINO
ENNA. GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE IL CONVEGNO “LA MENTE TRA LE NUVOLE”,
Organizzazione a cura dell’istituto Superiore per le Scienza