BARRAFRANCA. Favole, leggende, ballate popolari occupano un posto di rilievo nella didattica delle materie letterarie.

BARRAFRANCA. Favole, leggende, ballate popolari occupano un posto di rilievo nella didattica delle materie letterarie.

- in Barrafranca

 BARRAFRANCA. Venerdì, 28 Febbraio  2020, nell’ambito del progetto “Lettura in classe” a cura delle professoresse  Concetta Patti e Gina Patti  le classi 1ª A e 2ª A (Tempo Prolungato) del plesso “Don Milani” hanno accolto Yulia Osipova, autrice del libro  “La Befana incontra Baba Jagà” e il professore Diego Aleo autore del libro C’era una volta… I cunta”.  L’ambientazione storica con  la “conca”  è stata l’occasione per far  leggere agli alunni della 2ª A alcuni “cunta” tratti dalla raccolta di  “C’era una volta… I cunta” di Diego Aleo, pubblicata nel gennaio 2019. L’autore del libro, un insegnante in pensione,  ha recuperato dalla galassia  della memoria le storie (i cunta) ascoltate in un’infanzia felice e spensierata, quando era abitudine trascorrere le grigie giornate invernali davanti  “a conca” tutti insieme, nonni, genitori e figli. Per salvaguardare il bagaglio culturale e valoriale dei nostri anziani niente di meglio che far leggere e far raccontare questi cunta anche ai più giovani. Un affascinante libro di  racconti che ha fatto  rivivere ai grandi i ricordi della propria infanzia e agli alunni tutta la ricchezza e il fascino della narrazione orale,  alcune di queste fiabe sono davvero divertenti.

E’ stato emozionante ascoltare i ragazzi raccontare e recitare  le favole in dialetto barrese:  “U sordu”…C’era na vota ‘na vicchiaredda chi scupava a chisa…; “Lu sceccu chi si vivi la luna” …Na vota Ruccuzzu e so mugghieri Maracalò si nni jru a brivirari ‘u sceccu…” Infine il professore Diego Aleo ha letto “Muturedda”. Una tavola imbandita con dolci tipici della tradizione siciliana e di altre regioni italiane è stata l’ambientazione per la lettura della fiaba “La Befana incontra Baba Jagà”; questo ha dato lo spunto per la lettura di un racconto nel quale la Befana, desiderosa di conoscere Baba Jagà, riusciva nel suo intento, grazie alla bontà della sua persona e dei suoi dolci. L’autrice,  dopo aver letto la fiaba in lingua russa e aver ascoltato gli alunni della 1ª

A leggere in italiano i suoi racconti, ha ringraziato tutti ed ha concluso il suo intervento con queste parole: “ Il mondo potrà salvarci solo se potremo parlarci sinceramente e apertamente, solo se affronteremo tutti insieme i mali che lo affliggono, al di là delle differenze che ci caratterizzano”. Un grazie alla professoressa Santina Russo per averci dato la possibilità di conoscere Yulia Osipova,  ingegnere.  Yulia vive a Mosca ed è da  sempre appassionata dell’Italia e questo l’ha indotta a conoscerne la cultura, la storia, la lingua e le tradizioni.

Nel 2019, grazie all’autore italiano Luigi Pomo, pubblica il libro “La Befana incontra Baba Jagà”, una fiaba in cui la tradizione italiana incontra quella russa. Il volume presenta anche una sezione dedicata alla grammatica italiana messa a confronto con la lingua russa, in modo da mostrarne in maniera semplice e divertente, differenze e affinità.È stato un  piacevole incontro – affermano le docenti – per alunni e docenti perché ci ha dato la possibilità di scoprire  un personaggio della tradizione favolistica slava che ha caratteri comuni con la nostra Befana e i nostri racconti popolari che riflettono problemi e difficoltà che ognuno di noi incontra lungo il cammino della vita”. GAETANO MILINO

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