ENNA. Trentacoste (M5S): “Ex Ciss diventi presidio covid-19 di riferimento per tutta la Regione”.

ENNA. Trentacoste (M5S): “Ex Ciss diventi presidio covid-19 di riferimento per tutta la Regione”.

- in Enna

  ENNA.  Il parlamentare cinquestelle: da oggi a roma anche per sollecitare ministero della salute e protezione civile per ricevere le attrezzature necessarie. La struttura è centrale, ma lontana dal centro abitato e potrebbe ospitare 250 postazioni di terapia intensiva. Dopo aver proposto di utilizzare l’ex Ciss di Pergusa per l’emergenza Covid-19, proposta già inviata anche ai competenti organi provinciali e regionali, il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste torna sulla questione. “Posto che in queste ore, l’Umberto I di Enna dovrebbe convertirsi ufficialmente a “Covid Center” provinciale, riteniamo opportuno quanto prima che l’ex Ciss di Pergusa venga dotato di tutte le strumentazioni necessarie perché diventi “Covid Center” di riferimento per l’intera regione. Da oggi, sono a Roma per la consueta attività parlamentare in Senato. Voglio, inoltre, capire dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile nazionale la situazione relativa all’attrezzatura necessaria, dai ventilatori polmonari a tutto ciò che si renderà necessario ai presidi ospedalieri siciliani, in attesa che la Regione Siciliana si pronunci sulla conversione dell’ex Ciss a presidio Covid-19”. “La grande struttura di Pergusa, a sud di Enna, – continua il senatore – si presterebbe perfettamente alla contingente emergenza sanitaria dell’intera isola, visto che si trova fuori dal centro abitato, ma ben collegata e facilmente raggiungibile da tutta l’isola, grazie alla posizione baricentrica. Inoltre, con i suoi 7200 mq, la struttura, distribuita su più livelli, potrebbe ospitare moltissime postazioni di terapia intensiva. Attualmente, la capienza è di 120 posti nelle stanze, ma c’è la concreta possibilità di utilizzare i grandi ambienti destinati alla riabilitazione, le palestre, per incrementare i posti letto almeno fino a 250. La conversione della struttura, mai entrata in funzione, superato il problema del personale, permetterebbe di non intaccare altri posti della sanità pubblica”. “Sarebbe questa – conclude Trentacoste – anche l’occasione per completare e rendere operativa, finalmente, la struttura. Al momento, mancano l’elettricità e i gas medicali, oltre che i letti e i ventilatori per la terapia intensiva, ma, approfittando delle forniture della Protezione civile, solo la Regione Siciliana potrebbe disporre un intervento che permetterebbe di dotare la nostra regione di una struttura efficiente, che ci permetta di affrontare degnamente l’attuale emergenza, considerato anche l’aumento dei casi di contagio nell’isola e l’ingente numero di persone che sono tornati dal Nord”. GAETANO MILINO

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