Momento celebrativo e solenne per la cittadina barrese, date le ordinanze previste per la pandemia, tutti ci siamo riuniti in un unico appuntamento imperdibile su Radio Luce e la pagina della Confraternita del Santissimo Crocifisso per la diretta avvenuta dalla Chiesa Madre, in occasione della Liturgia della Passione a porte chiuse, a celebrare Don Giacomo Zangara e Don Salvatore Cumia.
Alle 15.00 e iniziato il rito che ogni anno ricorda e accentua il nostro dolore per la morte di Gesu’ Cristo alla Croce, lo stesso dolore di tutti noi, ancora spiazzati e dispiaciuti nel non vedere e non poter partecipare alla consueta processione del Venerdì Santo, un tripudio di emozioni indescrivibili che si ripresentano con speranza e commozione durante la diretta. Infiniti cuori si alzano sullo schermo e i tanti commenti dei fedeli, se pur velati dalla malinconia, mostrano la presenza spirituale, di cui siamo tutti presi costantemente nel rivolgerci al Crocifisso. Lacrime e preghiere avvolgono il velo rosso porpora, il dolore e lo strazio ai piedi della Croce, che portiamo con riserbo e devozione, le spine trafiggono i cuori, “Gesu’ perdon pietà..Sono stai i nostri peccati…”. Questo incontro avvenuto anche solo spiritualmente rafforza la fede e la devozione, oggi più che mai abbiamo dato valore ed importanza, ad un silenzio assordante ed una presenza viva e vigorosa dinnanzi all’altare.
A nome di tutta la comunità barrese, il Sindaco Fabio Accardi commosso, ha letto l’atto di affidamento al Crocifisso. Parole dettate dal cuore e dalla gratitudine, un ringraziamento a tutti, dalle forze dell’ordine alle associazioni, dai volontari a chi si prodiga con impegno e responsabilità affinchè si possa uscire vittoriosi da questa emergenza, che sta mettendo a dura prova tutti a livello socio- economico, sanitario ed emotivo. Ci ha affidati tutti indistintamente: dagli anziani ai bambini, agli studenti fuori sede, alla famiglie separate per problemi di lavoro, ai lavoratori e chi ha perso lavoro, ai bambini che fanno fatica a comprendere questo disagio venutasi a creare, un maledetto virus che ostacola e ferma le nostre vite quotidiane, ai dottori agli infermieri in prima linea, agli agricoltori e agli insegnanti, ai contagiati per una pronta guarigione. Ci ha affidati tutti e i cittadini barresi hanno ringraziato per l’operosità e i risutati ottenuti. Il sindaco ha citato un altro momento storico simile e cioè la processione avvenuta durante l’attacco delle locuste che il paese di Barrafranca subì e che causò ingenti danni.
Quello dei barresi con il SS Crocifisso è un legame indissolubile, un affidamento ai portatori comuni cittadini che umilmente con forza e devozione portano a spalle il Santissimo Crocifisso. Le immagini di questo particolare Venerdi Santo resteranno impresse nella mente e nel cuore per sempre. Non ci rimane che, ancora una volta, un solo grido “IeMisericordiaaa”.
A conclusione lDon Giacomo Zangara ha impartito la Benedizione con il SS Crocifisso ad una piazza deserta ma piena con lo spirito e con l’anima, di barresi sparsi per il mondo.
Giadone Angelica Ausilia