PIETRAPERZIA. Proposte per il sostegno ed il rilancio della Comunità di Pietraperzia.

PIETRAPERZIA. Proposte per il sostegno ed il rilancio della Comunità di Pietraperzia.

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA.  Sono avanzate dal circolo cittadino Pd. Il documento è indirizzato  Al Sindaco Antonio Bevilacqua, Agli Assessori Laura Corvo, Chiara Stuppia, Michele Laplaca e Franco Lalomia. Altri destinatari sono pure il Presidente del consiglio  comunale Rocco Micciché e i consiglieri comunali  di Pietraperzia. Questo il documento integrale firmato dal segretario cittadino Pd Giuseppe Biondo:   “Gli iscritti del Circolo del Partito Democratico di Pietraperzia, ritengono utile trasmettere alcune proposte per il sostegno ed il rilancio della nostra Comunità. Premessa. Riteniamo che nonostante e fortunatamente nel nostro paese non abbiamo avuto i numerosi casi di Covid-19 che invece hanno colpito altri Comuni, la situazione economica-sociale della nostra Comunità risulta abbastanza provata. Dopo oltre due anni dalla chiusura della Statale per Caltanissetta, di cui non si conosce un cronoprogramma per la riapertura (se ve ne sia uno) e che ha fortemente provato la già fragile economia del nostro paese, con l’arrivo di questa pandemia, le poche attività che sono rimaste da subito chiuse e quelle che ancora devono restare chiuse, sono in ginocchio. Inoltre, non si stanno considerando altri aspetti importati, che invece meritano per noi attenzione. La nostra non vuole essere una critica, perché riteniamo che l’Amministrazione stia affrontando attentamente le diverse problematiche, tra cui la gestione e distribuzione dei Buoni Spesa e la verifica incrociata con le diverse attività delle associazioni di volontariato, Caritas, ecc. di cui suggeriamo una maggiore attenzione e vigilanza. Ciò premesso, vorremmo contribuire con alcune proposte che meritano per noi attenzione. In particolare: Alcune proposte riguardano le attività commerciali. In particolare riteniamo che per quelle attività che sono rimaste chiuse, sia opportuno non tanto sospendere la TARI, ma azzerare la tassa per il periodo della chiusura forzata. Le risorse per ricoprire il provvedimento, potrebbero essere garantite dalle economie dagli incrementi della raccolta differenziata; Altro provvedimento utile sarebbe quello dell’Esenzione TOSAP 2020, per tutte le attività commerciali che sono rimaste chiuse, da estendere a quelle attività, non solo per con sede in Piazza Vittorio Emanuele, ma per tutte; Concedere gratuitamente il suolo pubblico per tutti gli esercizi commerciali che ne facciano richiesta per il periodo Giugno – dicembre 2020; Ed ancora, innalzamento esenzione addizionale comunale IRPEF ad € 30.000,00 fino al 31 dicembre 2020, al fine di incentivare la ripresa dei consumi; Moratoria del pagamento delle tasse locali, sino al 30 settembre 2020; Pur considerando che i diversi provvedimenti governativi prevedono una quota di € 600,00, oltre la copertura del 70% dei canoni di locazione, riteniamo utile provvedere a riservare una parte dei contributi che arriveranno al Comune da parte del Governo e della Regione Siciliana, per garantire una quota fissa a fondo perduto, per tutte quelle attività commerciali e di servizi che quindi rimango ancora chiusi sino ad oggi. A seguito della chiusura delle scuole di ogni grado, riteniamo che vi sia una categoria di studenti che è penalizzata. Con la didattica a distanza, sono diverse le famiglie che sono sprovviste di PC, tablet, cellulari e/o soprattutto connessioni internet. Già il “cura Italia” sta prevedendo la possibilità di distribuire tablet e GIGA illimitati, ma si ritiene che la misura non sarà sufficiente. Pertanto, visto che da settembre non è ad oggi chiaro come e se si rientrerà a Scuola, riteniamo utile che l’Amministrazione pensi di riservare delle risorse per poter acquistare e garantire quanto necessario ad un 100/150 studenti, che non possono permettersi un PC o tablet o una connessione internet, approvando un apposito regolamento; Il Comitato Scientifico e Governo nazionale stanno intavolando dei ragionamenti per garantire la riapertura delle Scuole a settembre, evitando le classi “pollaio”. Pensiamo che sarebbe forse opportuno iniziare una ricognizione di aule che posso essere recuperare presso ex scuole e/o edifici di proprietà del Comune ed eventualmente stimare quali siano i lavori di piccola entità necessari per un adeguamento. In questo modo si sarebbe pronti per poter presentare dei progetti di adeguamento/ristrutturazione, in caso vi siano delle misure economiche specifiche, dando la possibilità di incrementare il numero di classi ed insegnanti. Il documento Pd conclude:  Le nostre proposte vogliono essere un contributo al dialogo politico nell’interesse dei cittadini”. GAETANO MILINO

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