Il Tribunale del riesame ha disposto la scarcerazione di Giuseppe Zuccalà dopo avere annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa con l’operazione antimafia «Ultra». Zuccalà, dipendente comunale, difeso dall’avvocato Gabriele Cantaro era agli arresti domiciliari. L’annullamento è stato disposto sulla base della carenza di gravi indizi a carico del dipendente comunale che era stato raggiunto dalla misura cautelare lo scorso primo luglio, insieme ad una cinquantina di indagati, tra i quali 15 accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso. Secondo le accuse mosse dalla Dda di Caltanissetta Zuccalà, nella veste di pubblico ufficiale quale responsabile dell’Ufficio tecnico comunale di Barrafranca, avrebbe avuto contatti con l’imprenditore Salvatore Blasco per l‘assegnazione diretta di un appalto.
fonte La sicilia