ENNA. I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, nel corso di un’operazione conclusasi nei giorni scorsi, hanno sottoposto a sequestro presso alcuni esercizi commerciali della provincia circa 5,5 milioni di filtri e cartine per tabacco, illecitamente destinati alla vendita al pubblico. Nel corso delle attività, i militari del Gruppo di Enna hanno accertato, infatti, che i suddetti prodotti accessori ai tabacchi da fumo, comunemente utilizzati per confezionare in proprio le sigarette, venivano venduti senza la prevista autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed anche senza versare allo Stato la relativa imposta di consumo (cosiddetta accisa), alla quale i suddetti beni, al pari dei tabacchi, sono assoggettati. Ad attirare l’attenzione delle Fiamme Gialle ennesi, nel corso dei quotidiani servizi di controllo economico-finanziario del territorio, sono stati una serie di negozi diversi dalle rivendite di generi di monopolio, cui è riservata in via esclusiva la vendita di cartine e filtri, che non solo vendevano tali prodotti, ma lo facevano a prezzi estremamente concorrenziali. I successivi controlli, che hanno interessato anche il commerciante all’ingrosso che li riforniva, hanno consentito di trovare, già esposti per la vendita o stoccati nei magazzini, l’ingente quantitativo di beni in questione che sono stati così sottoposti a sequestro. I legali rappresentanti di tre delle imprese controllate, sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il reato di contrabbando. Ad altre due persone, in ragione del ridotto quantitativo di prodotti detenuto presso la propria azienda, è stata invece contestata la sola violazione amministrativa, per la quale, oltre al tributo evaso, gli interessati dovranno pagare la relativa sanzione pecuniaria, per un importo massimo di 10.000 euro, che sarà irrogata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Alla stessa Agenzia sono stati, inoltre, segnalati tutti i soggetti verbalizzati affinché possa essere applicata nei loro confronti anche la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio commerciale o della sospensione della licenza per un periodo compreso tra cinque e trenta giorni. L’operazione di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza verso il contrasto dell’evasione fiscale, fenomeno che, alterando le regole del mercato, oltre ad ostacolare la crescita economica dell’intero Paese, danneggia gli imprenditori e i cittadini onesti. GAETANO MILINO c
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