PIETRAPERZIA. Lui è un dipendente dell’Asp 4 di Enna e lavora all’ospedale “Umberto I” della stessa città. Fabio è pienamente convinto della bontà e dell’utilità del vaccino. Lui ha risposto volentieri ad una serie di domande. Cosa hai provato e qual è stato il tuo primo pensiero nel ricevere il vaccino? “La prima sensazione è stata da parte mia, quella di riconoscere il fatto che è stato doveroso farlo considerato che è un’arma in più che abbiamo a disposizione contro il coronavirus.” Quando e dove ti è stato somministrato il vaccino? “Il vaccino mi è stato somministrato il 31 dicembre 2020 all’ospedale Umberto I di Enna”. Fabio Calì ha sicuramente tirato un sospiro di sollievo per l’arrivo del vaccino? “Sicuramente sì. Se ci vaccineremo tutti riusciremo a debellare questo virus”. Cosa ti senti di dire a chi ancora nutre dubbi sull’utilità del vaccino e ai No Vax? “Credo che non ci siano dubbi e che non ce ne debbano essere. La Medicina è scienza e chi nutre eventuali dubbi si può rivolgere ai medici di base che gli diranno la stessa cosa: bisogna assolutamente vaccinarsi. Con i vaccini sono state debellate diverse malattie tra cui vaiolo, poliomelite, meningite. Queste malattie sono tutte scomparse grazie e per merito dei vaccini. Oggi tutti i bambini vengono, infatti, vaccinati. Sotto questo aspetto, i cittadini non debbono avere alcun tipo di preoccupazione. Fabio Calì è stato il primo pietrino a vaccinarsi? “No. Prima di me c’è stato qualche altro pietrino in prima linea in questa importante lotta contro il coronavirus”. GAETANO MILINO
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Sabato 23 novembre 2024 alle ore 10 in