PIETRAPERZIA. Monsignor Rosario Gisana, vescovo della diocesi di Piazza Armerina, ricorda Maria Di Gregorio.

PIETRAPERZIA. Monsignor Rosario Gisana, vescovo della diocesi di Piazza Armerina, ricorda Maria Di Gregorio.

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA. Monsignor Rosario Gisana, vescovo della diocesi di Piazza Armerina, ricorda Maria Di Gregorio ad un anno dalla morte della signora Maria. Questo quanto scrive il presule della diocesi armerina: “Ho conosciuto Maria durante le visite pastorali a Pietraperzia. Ho avuto subito una buona impressione di una donna di grande fede. Tale percezione non scaturisce soltanto dalle sue assidue partecipazioni alle celebrazioni, seppur vissute con grande senso di compunzione, bensì dal modo con cui si rapportava con me e dalle parole ben misurate che mi condivideva, in particolare sulle omelie appena pronunciate. Ciò mi ha fatto capire che la sua fede era solida, sia perché mi ripeteva quanto avevo pronunciato, sia perché, nelle sue personali considerazioni, rimarcava aspetti dai quali si poteva cogliere una relazione personale con Dio. Ho capito questo dalle testimonianze che ho raccolto sul suo conto. Oltre alla sua formazione spirituale e teologica, quello che emergeva era davvero frutto del suo dialogo personale con Dio. Di qui si può chiaramente dire che Maria era una donna di preghiera: il suo sposo – così definiva il Signore – lo è diventato subito, a partire dalla sofferenza familiare che ha vissuto nella sua esperienza di coppia, ma soprattutto a partire dalla maturazione di quest’intimo dialogo che l’ha progressivamente trasformata in una donna aperta, docile, umile. E’ quello che conta: presentarsi davanti al Signore con il cuore buono. Maria era una persona buona, nel senso evangelico: una persona che si era spesa per la Chiesa, consapevole che quest’ultima fosse la sposa di Cristo e la madre che l’aveva introdotta alla conoscenza del mistero di Dio. Possa il Signore averle dato quello che lei più tutto ha desiderato nella vita: la contemplazione del suo volto, nella misericordia e nella bontà i cui segni s’intravedevano nel modo con cui Maria ha amato le persone che ha incontrato, ha servito, ha dato loro una testimonianza di autentica vita cristiana. + don Rosario”. GAETANO MILINO

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