“In merito alle mancanze strutturali dell’ospedale Ferro Branciforti Capra di Leonforte, ed al paventato trasferimento dell’ambulanza dal presidio di Leonforte all’ospedale Umberto I di Enna, ho inviato una nota urgente al presidente della Regione Musumeci, all’assessore Razza e al Direttore dell’Asp di Enna Iudica, grazie anche al supporto di Rosalba D’Accorso, consigliera comunale M5S a Leonforte. Nella missiva, chiedo quali siano state le motivazioni che hanno spinto l’Azienda sanitaria provinciale di Enna, a decidere per il trasferimento dell’ambulanza medica da Leonforte ad Enna. Inoltre, considerate le gravi mancanze strutturali che attanagliano il Ferro Branciforti Capra di Leonforte, di intraprendere tutte le iniziative necessarie al fine di dotare l’ospedale delle apparecchiature mediche e del personale necessario a garantire i servizi essenziali, al fine di tutelare il diritto alla salute dei cittadini dello stesso Comune e di quelli limitrofi”. Così il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, il deputato M5S Andrea Giarrizzo. “Alla incresciosa situazione dei giorni scorsi riguardante il trasferimento dell’ambulanza, infatti, – continua il parlamentare – si aggiungono diverse problematiche, causate da scelte adottate nel corso di questi anni, che hanno fortemente depotenziato il nosocomio leonfortese, con conseguenti disservizi ai danni dell’utenza. Dalla carenza di organico, alla mancanza di adeguate apparecchiature mediche per effettuare visite specialistiche, come ad esempio la TAC a 128 strati. Inoltre, sono stati chiusi i reparti di pediatria, ostetricia e ginecologia; chirurgia è stata pesantemente ridimensionata, pur in presenza di un complesso operatorio tra i più moderni ed attrezzato di strumenti nuovi e all’avanguardia; mentre radiologia e il pronto soccorso si trovano ad operare ad intermittenza per carenza di personale medico ed infermieristico”. “Tenuto conto che l’ospedale serve oltre 40 mila utenti, considerando i comuni di Leonforte, Agira, Assoro, Nissoria e Regalbuto, si comprende perfettamente quanto sia allarmante la situazione. Una situazione alla quale la Regione deve porre rimedio il più presto. Colgo l’occasione per esprimere la mia massima vicinanza agli abitanti del comprensorio e alle amministrazioni comunali che nelle scorse ore sono state impegnate in un Sit-in di protesta negli uffici dell’Asp nell’ospedale FBC” – conclude Giarrizzo. GAETANO MILINO
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