SICILIA. Incendi, Giarrizzo (M5S): “forte preoccupazione sulla riforma regionale del settore forestale, nessuna visione futura”.

SICILIA. Incendi, Giarrizzo (M5S): “forte preoccupazione sulla riforma regionale del settore forestale, nessuna visione futura”.

- in Enna

“Mi unisco ai rappresentanti sindacali di Flai, Fai e Uila, nell’esprimere forte preoccupazione per il testo approvato dal governo regionale sulla riforma del settore forestale. Si è tenuto nella mattinata del 14 luglio, alle ore 10, un vertice dei forestali alla Cgil Sicilia, in via Bernabei, 22, dove i delegati della categoria, assieme ai rappresentanti sindacali, esamineranno la proposta di riforma. Una riforma che, come sostenuto dai sindacati, sembrerebbe non avere nessuna visione futura. Nonostante gli incendi che nelle ultime settimane, ma più in generale negli ultimi anni, stanno devastando i nostri territori, infatti, il governo Musumeci non sembra abbia alcuna intenzione di risolvere in via definitiva il problema che sta attanagliando l’Isola. Nessun futuro certo per il comparto, nessuna prospettiva per il ricambio generazionale, nessuna stabilizzazione dei lavoratori e, soprattutto, non ci sono strumenti seri per la lotta alla desertificazione e al dissesto idrogeologico. Una riforma fatta di tagli al comparto e di assenza di investimenti strutturali, ecco cosa ci troviamo di fronte”. Così il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, il deputato Andrea Giarrizzo. “Colgo l’occasione – continua il parlamentare – per rinnovare il mio personale impegno, che continuerà anche per accendere i riflettori su questa riforma. Intanto, nei giorni scorsi, ho inviato una nota urgente rivolta la Presidente Musumeci in cui chiedo di intraprendere tutte le iniziative necessarie ad investire maggiori risorse sia per rafforzare il personale del Corpo forestale regionale, sia per la manutenzione dei mezzi esistenti e per l’acquisto di nuovi. Inoltre, attraverso un’Interrogazione parlamentare presentata alla Camera e rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri della Transizione Ecologica e dell’Interno, chiedo se il Governo centrale intenda dichiarare lo stato di calamità naturale e se ritenga verificare se le misure di prevenzione diretta degli incendi boschivi, di competenza della Regione, risultino essere state ad oggi rispettate. Nello stesso atto ispettivo, ho chiesto il monitoraggio della situazione e il potenziamento delle attività di controllo del territorio, oltre che di rafforzare gli strumenti per prevenire e gestire gli incendi boschivi, anche con riferimento alla disponibilità di mezzi e risorse umane. Infine, dopo aver chiesto i sostegni economici per le attività produttive delle zone rosse, auspico adesso che si possano prevedere appositi stanziamenti per ristorare le comunità e le imprese colpite”. “Siamo di fronte ad una emergenza ambientale ed economica davvero drammatica: migliaia di ettari di boschi alle fiamme, centinaia di cittadini evacuati; terribili anche i risvolti economici, con aziende agricole che hanno visto immobili e attrezzature distrutti e capi di bestiame morti.  Una situazione, quella degli incendi dolosi, che negli ultimi anni, tende a ripetersi con troppa frequenza. Per questa ragione, sempre nei giorni scorsi, ho inviato anche una nota al Presidente dell’Ars Miccichè, in cui chiedo di istituire una commissione parlamentare di inchiesta su tutti i roghi avvenuti in Sicilia da cinque anni a questa parte” – conclude Giarrizzo. GAETANO MILINO

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