ENNA – “Noto che la Banda della Sanità ha già iniziato a giocare la
partita per le elezioni regionali in Sicilia sui fondi destinati alle
strutture sanitarie dell’Ennese e sulla salute stessa dei cittadini.
Incarichi, assunzioni e commissariamenti ad hoc; e ancora,
inaugurazioni, passerelle e anticipazioni fantasiose di opere che non
saranno mai realizzate, se non come promesse da campagna elettorale.
Così, ancora una volta, Enna e il suo territorio diventano ostaggio di
tattiche politiche che ne hanno compromesso lo sviluppo, dando il via
al votificio per le prossime elezioni. Una pratica divenuta una prassi,
che si trasforma, ogni giorno di più, in un macigno sul futuro della
Sicilia interna”. Così, il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio
Trentacoste commenta aspramente le ultime vicende che hanno interessato
l’Oasi di Troina, ma non solo. “Una raffica di nomine e incarichi hanno
travolto l’Oasi di Troina. Quasi tutti professionisti vicini al partito
di Musumeci, arrivati all’indomani della nuova convenzione fra Regione e
Oasi, all’inizio del 2020, in vista dei 500 milioni di euro in 10 anni,
previsti come finanziamento pubblico. Quella struttura, vera eccellenza
a livello nazionale, non può diventare l’ennesima vittima sacrificale a
vantaggio di interessi partitici e personalistici”. “Negli ultimi
giorni – continua Trentacoste – con il deputato Giarrizzo – siamo
intervenuti in difesa del nascente reparto di Emodinamica allOspedale
Umberto I di Enna, oggetto di una campagna di segno opposto
all’apertura, che non tiene conto dei legami con l’Università, non
presenti altrove”. “Nelle scorse ore, presso lo stesso Ospedale, abbiamo
assistito all’apertura del Pronto soccorso Covid, a due anni dall’inizio
dell’emergenza sanitaria, ma a pochi mesi dal voto regionale. Leggo le
strabilianti dichiarazioni del commissario D’Urso, nominato dal
presidente Musumeci, sull’apertura del Covid Hospital per la Sicilia
centrale, presso l’ex Ciss – una nostra proposta di quasi due anni fa –
e, ancora, sull’apertura dellUtin, sulla ristrutturazione dell’ospedale
di Nicosia e del reparto di rianimazione di Piazza Armerina,
dell’ospedale di comunità di Leonforte e Agira, della casa di comunità
di Barrafranca: insomma, un grande fermento inaspettato, ma
spiegabilissimo. Sia chiaro: si tratta di servizi indispensabili,
necessari e attesi da oltre un ventennio, e griderei al miracolo se la
metà di questi divenisse realtà entro le elezioni regionali; ma
preferisco non illudermi e concedermi il dubbio di trovarci di fronte
l’ennesimo e indegno spot pre-elettorale” conclude Trentacoste. GAETANO
MILINO
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”