Fabio Accardi ha inviato, in proposito, una lettera aperta ed evidenzia, tra l’altro, il fatto che a lui è arrivata una bolletta Tari di mille euro.Questo il contenuto integrale del documento di Fabio Accardi: “Pregiatissimi Commissari straordinari del Comune di Barrafranca, a scriverVI è l’ex Sindaco prof. Fabio Arnaldo Ettore Accardi, cittadino residente nel comune di Barrafranca e contribuentemorigerato. In questi giorni ho ricevuto come tutti i cittadini barresi la Tari 2021. Ringraziando Dio,mi ritengo un privilegiato, perché le mie condizioni economiche mi consentono di adempiere al dovere di cittadino e contribuente. Sicché pagherò come ho sempre fatto in passato”. “L’importo – scrive ancora Fabio Accardi – supera le mille euro, con un aumento di circa il 40% rispetto al 2020. L’aumento è dovuto in massima parte all’incremento del costo del servizio passato da € 1.969.007,00 del deliberato 2020, giusta deliberazione n. 36 del 28.09.2020 del Commissario straordinario in sostituzione del Consiglio comunale decaduto per le dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri comunali che confermava il costo dell’anno precedente, a € 2.347.963,00 del Vostro deliberato, giusta delibera n. 4 del 30.06.2021. Comprendo la difficile situazione dei piccoli Comuni siciliani e del Nostro in particolare: Ente in dissesto, strutturalmente deficitario, sottodimensionato per risorse, con un cospicuo tasso di evasione, alta percentuale di lite tributaria e se a questo aggiungiamo, se non bastasse: la riduzione dei trasferimenti nazionali e regionali, la scarsa capacità impositiva, i vincoli di finanza locale e i paletti della contabilità armonizzata; amministrare, se non impossibile, diviene arduo”. “Ciò premesso – aggiunge Fabio Accardi – Vogliate valutare misure e provvedimenti necessari e sufficienti a dare risposte concrete ed immediate alla nostra Comunità, quali, nello specifico una riduzione della spesa nei servizi in particolare di quelli che pesano completamente sulle spalle dei cittadini come il servizio di igiene urbana con una riduzione, a partire dall’anno 2022, della TARI e la possibilità di una maggiore rateizzazione (almeno 4 rate anziché solo 2). Oggi più che mai la nostra comunità come tutte quelle delle aree interne dell’isola oltre a vivere uno svantaggio socio economico endemico con alto tasso di emigrazione e depauperamento delle risorse migliori, igiovani, deve affrontare la crisi economica prodotta da 3 anni di pandemia e in ultimo dalla crisiinternazionale provocata dalla guerra russo-ucraina che sta determinando l’impazzimento dei prezzial consumo”. Fabio Accardi scrive ancora: “Il futuro prossimo è incerto, in particolar modo per le tante famiglie che vivono ildisagio economico e non riescono ad arrivare alla fine del mese, per chi ha perso il lavoro, per chinon riesce a far ripartire la propria azienda o la propria attività”. “Sono certo – si legge a chiusura delle lettera – saprete impostare leVostre scelte con lo spirito del buon padre di famiglia ponendo la massima attenzione alla Comunitàin particolare dei più fragili. Pagare tutti per pagare meno dovrebbe essere lo spirito giusto ma ciòpresuppone un costo del servizio congruo e sostenibile”. A margine della lettera aperta, Fabio Accardi aggiunge: “Le considerazioni nascono dal fatto che se da un lato ci sono alcune misure regionali e nazionali di supporto al reddito come bonus spesa o bonus 200 euro predisposto una tantum dal Governo, dall’altra mi sembra che ci sia poca attenzione sugli Enti Locali che, purtroppo, sono costretti a fare il conto con la spesa e non possono dare risposte concrete ai propri cittadini. Una tra questi è proprio il caro Tari”. “La nota – conclude il professore Fabio Accardi – è indirizzata ai commissari che, in qualche modo, debbono tenere conto delle situazioni di contesto socio-economico del territorio, ma è importante anche, da parte degli organi superiori, di calmierare questi costi che incidono fortemente sul reddito delle famiglie”. GAETANO MILINO
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