Approvato all’unanimità dal consiglio comunale il nuovo regolamento che prevede un aiuto da un minimo di 1.000 a un massimo di 2.000 euro
Approvato all’unanimità dal consiglio comunale, nella seduta svoltasi ieri sera al palazzo municipale, il nuovo regolamento che prevede per le imprese commerciali, dei servizi e della ricettività particolarmente provati dalla crisi pandemica degli ultimi due anni e dai problemi strutturali antecedenti alla pandemia, un contributo una tantum, erogato sulla base della fascia di fatturato e del numero di dipendenti in forza all’azienda. A seconda della fascia di appartenenza, sarà infatti possibile ottenere un aiuto che, a seconda della dimensione aziendale, va da un minimo di euro 1.000 ad un massimo di euro 2.000 euro. L’amministrazione comunale, dopo aver atteso invano due anni che la Regione svincolasse i fondi destinati alla “zone rosse”, stanziati nel 2020 e mai giunti nelle casse comunali, ha deciso di mettere in campo proprie risorse, a valere sul proprio bilancio e pari a circa 200 mila euro, per dare un boccata di ossigeno alle attività più colpite e per sostenere una fase di ripresa della normalità che risulta, purtroppo, minacciata anche dagli attuali venti di guerra. Per accedere alle misure, immediatamente esecutive, è possibile scaricare i moduli di domanda dal sito istituzionale www.comune.troina.en.it, che dovranno essere presentati all’Ente tramite pec entro i prossimi 30 giorni.
Nelle prossime settimane inoltre, sarà pubblicato il bando relativo ai fondi ministeriali destinati ai comuni marginali per l’apertura di nuove attività nel centro storico, con particolare riguardo all’asse principale di via Conte Ruggero, con il duplice obiettivo di stimolare iniziative imprenditoriali nell’ambito del commercio, della ricettività, dell’artigianato e dei prodotti tipici da una parte e, dall’altra, di fornire più servizi ai visitatori e ai residenti del luogo che, dopo anni di abbandono, grazie agli investimenti pubblici, sta lentamente tornando a vivere. La misura prevede infatti un contributo a fondo perduto dell’80%, per le nuove attività o per le attività esistenti che aprono una nuova sede di stessa o diversa natura, fino a un massimo di 20 mila euro, per un totale complessivo triennale di 312 mila euro. Infine, in queste settimane sono già in fase di liquidazione i contributi per l’incremento occupazionale, relativi al 2016, che diverse imprese attendevano da tempo, con un impegno finanziario di ulteriori 150 mila euro, che presto arriveranno nelle casse degli aventi diritto. “Questi anni – spiega l’assessore allo sviluppo economico Giuseppe Schillaci – , sono stati particolarmente difficili non solo per il mondo economico, ma anche per le casse dell’Ente. Crediamo che il graduale ritorno alla normalità vada sostenuto, dato che le difficoltà permangono, e queste due misure rappresentano un forte segnale con il quale l’amministrazione comunale, insieme al saldo delle pendenze legate al contributo per l’incremento occupazionale del 2016, intende fare la propria parte. Si tratta di una manovra che mette complessivamente in campo risorse per circa 500 mila euro in favore delle nostre imprese locali, che rappresentano l’ossatura della nostra economia. Ringrazio i gruppi di maggioranza e di minoranza del consiglio comunale, che hanno fattivamente collaborato e sostenuto le iniziative messe in campo”.