La sua candidatura ufficializzata nel pomeriggio di domenica 17 luglio 2022. In provincia di Enna gli attuali candidati sono tre. Oltre a Lorenzo Messina, anche Francesca Draià di Valguarnera e Francesco Alberghina di Piazza Armerina. Successivamente verranno resi noti i nomi di altri candidati. Cateno De Luca e il suo entourage sono arrivati al Mivà di Pietraperzia alle 19,30, due ore dopo l’orario preventivato. Nella stessa giornata di domenica 17 luglio 2022, visitati altri sette centri dell’Ennese. La giornata era cominciata con Enna e, a seguire, Catenanuova, Nissoria e Leonforte. Nel pomeriggio il giro elettorale è continuato con Pietraperzia, Barrafranca, Aidone e Piazza Armerina. Al suo arrivo a Pietraperzia, Cateno De Luca ha indossato una maglietta bianca con il simbolo di “Sicilia Vera” e la scritta Pietraperzia. La maglietta donata dal Comitato di “Sicilia Vera” di Pietraperzia. Nel manifesto che ha accompagnato Cateno De Luca, campeggia l’immagine di Cateno De Luca e ci sono pure i simboli di “Sicilia Vera”, “De Luca Sindaco di Sicilia Sud chiama Nord Giarrusso” e “Orgoglio Siculo Sicilia Vera”. Prima dell’intervento, il candidato alla Presidenza della Regione Sicilia di “Sicilia Vera”, ha rilasciato di buon grado una intervista. Quali sono i partiti e i Movimenti Politici che sostengono Cateno De Luca? “Cateno De Luca, Cateno De Luca, Cateno De Luca nel senso che noi abbiamo Sicilia Vera che è la nostra zattera che abbiamo fondato il 18 marzo 2007 e che ha promosso nove liste le quali scenderanno in campo in tutta la Sicilia e che già a Messina ci hanno consentito di battere il Centro, la Destra e la Sinistra”. Cateno De Luca aggiunge: “Non non abbiamo partiti, siamo noi il popolo che dietro di noi, ci sostiene, scende in campo e ci consente di battere la Banda Bassotti Politica”. Quali le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi a Presidente della Regione Sicilia? “La Politica ci ha consegnato una Sicilia che è rimasta al palo rispetto ad altre Regioni della Comunità Europea. Facciamo parte della Carta della Povertà Europea, rimaniamo indietro rispetto alle altre Regioni come gli altri Stati dell’Est. Noi non abbiamo saputo spendere le risorse della Comunità Europea. Le infrastrutture in questi anni continuano a mancare e, di conseguenza, è ovvio che questa classe politica non solo ha fallito ma ha tenuto sotto scacco la nostra terra continuando ad imporre un pizzo legalizzato alle imprese e a noi cittadini.
C’è anche una questione di Libertà non solo di Pensiero ma anche di Impresa e di Azione. Noi dobbiamo rompere questa cappa politico-mafiosa ed è il primo obiettivo del nostro programma”. Perché l’elettore dovrebbe votare Cateno De Luca? “Perché è bravo, perché è innovativo ed ha dimostrato di sapere amministrare con le mani libere e,dove ha amministrato – ha amministrato in ben tre Comuni di cui, l’ultimo, una Città Metropolitana – ha conseguito risultati eccellenti nonostante una Regione che non ha mai saputo svolgere il proprio ruolo. La Regione che non è stata amministrata da oltre dieci anni”. Quali sono, per sommi capi, i punti fondamentali del Suo Programma? “Primo punto, liberare questa terra dal ‘pizzo legalizzato’, cioè semplificare i procedimenti e decentrare. Secondo punto risanare i bilanci della Regione e delle Partecipate della Regione. Terzo punto valorizzare le Autonomie Locali e i Palazzi Municipali devono essere i titolari dei principali procedimenti gestionali e questo si aggiunge alla valorizzazione del nostro prodotto non solo dell’Agricoltura ma anche della Pesca. Noi abbiamo anche un sistema che può essere autosufficiente sotto il profilo energetico e, di conseguenza, anche liberare i servizi essenziali che questa terra ha affidato ai privati grazie alla politica, riprenderli in mano ed evitare di far pagare anche qui l’ulteriore costo aggiuntivo ai cittadini”. Perché Cateno De Luca si definisce il Sindaco della Sicilia? “Questa definizione significa che non possiamo avere Presidenti della Regione regnanti ma ci vogliono uomini e donne che vivano il ruolo con la stessa funzione che un sindaco svolge nelle proprie comunità”. “Questo significa – ha concluso Cateno De Luca – che non possiamo avere Presidenti della Regione regnanti che si scollegano dalle dinamiche quotidiane ma che, invece, vivono la quotidianità seguendo anche personalmente le questioni. In una battuta: ci vuole un Amministratore oggi più che altro rispetto a un ruolo politico che, finora, ha messo purtroppo in ginocchio la nostra terra”. Valeria Brancato ha fatto poi una breve presentazione della convention a Pietraperzia e sulla figura di Cateno De Luca e del suo programma politico. Lorenzo Messina, da parte sua, ha detto: “Cateno ha veramente a cuore le sorti della Sicilia. Siamo qua oggi a testimoniare questa volontà di cambiare le cose con Cateno de Luca”. Il candidato di “Sicilia Vera” alla Presidenza della Regione ha poi illustrato gli aspetti fondamentali della sua azione e rivolto l’appello ai potenziali elettori. A conclusione del discorso di Cateno De Luca. Lorenzo Messina ha firmato il documento con cui accetta la sua candidatura a consigliere dell’assemblea regionale Siciliana. La serata a Pietraperzia si è conclusa con un dono offerto da Emiliano Longo, titolare del “Mivà”. Si trattava di una bottiglia di liquore siciliano prodotto nella vicina Caltanissetta. Al termine del suo intervento – verso le ore 20,00 – Cateno De Luca e il suo entourage sono partiti alla volta di Barrafranca ed Aidone ed hanno concluso la serata con un comizio a Piazza Armerina. GAETANO MILINO