BARRAFRANCA. Elezioni Regionali 2022. Cateno De Luca al 94012 di viale Generale Cannada. La barrese Clorinda Perri candidata in una delle sue liste.

BARRAFRANCA. Elezioni Regionali 2022. Cateno De Luca al 94012 di viale Generale Cannada. La barrese Clorinda Perri candidata in una delle sue liste.

- in Barrafranca

A fare gli onori di Casa, il comitato cittadino di “Sicilia Vera”. Il “Sindaco di Sicilia” è arrivato a Barrafranca verso le 20,15, subito dopo la tappa di Pietraperzia. Nel tour elettorale di Cateno De Luca erano presenti, tra gli altri, Francesca Draià e Francesco Alberghina, due dei Candidati di cui si conoscono finora i nomi. Ad introdurre i lavori Emilio Catalano. Al suo fianco Clorinda Perri. Catalano ha esordito con le seguenti parole: “Benvenuto a Cateno De Luca, Sindaco di Sicilia. Prima di dargli la parola per illustrare il progetto di ‘Sicilia Vera’ che lo porterà, nei prossimi mesi, nel cammino di liberazione verso Palermo, vorrei fare delle brevissime considerazioni per portare a conoscenza di Cateno della situazione politica che abbiamo in questo martoriato Comune”. Emilio Catalano ha continuato: “Barrafranca, un paesino dell’entroterra siciliano che è stato violentato e stuprato dalla Banda Bassotti Politica che, negli ultimi anni, in un decennio, è stata in grado di cambiare, con una turnazione scientifica, quasi militare, circa cento assessori. La Politica ha abdicato al proprio ruolo che è quello di programmazione, di indirizzo, di controllo, ed ha prodotto due dissesti finanziari di fila, un Def dei rifiuti alle stelle – due milioni e cinquecentomila euro, un costo spropositato – in un Comune di 12 mila abitanti appena, differenziata a percentuali bassissime, tasse alle stelle. I Cittadini non ce la fanno più, sono proprio oppressi. Noi l’abbiamo battezzata la Politica dell’Amore e del Bene. A Barrafranca ha governato tutto l’Arco Costituzionale, anche sotto mentite spoglie. E questi sono i risultati”. Emilio Catalano ha detto ancora: “Non hanno mai revisionato la spesa pubblica, hanno mantenuto i dirigenti ai loro posti di comando dando premi di produzione per non avere prodotto pressoché nulla. Hanno prodotto solo macerie e devastazione. Cateno, noi siamo al tuo fianco perché sei l’unica persona che può aiutarci. In questo Comune va applicato il modello Messina. Cateno, in qualità di sindaco di Messina, ha salvato la sua città dal dissesto finanziario e in tre anni e mezzo ha ridotto i debiti da 550 milioni a 120, ha ridotto il numero dei dirigenti comunali ed ha aumentato la percentuale di raccolta differenziata. Emilio Catalano ha concluso: “Siamo orgogliosi, io, Clorinda e tanti altri amici, di avere sposato il progetto di Sicilia Vera e ti vogliamo accompagnare a Palermo per liberare la Sicilia dalla Banda Bassotti Politica”. Cateno De Luca, nel prendere la parola, ha detto: “Noi non abbiamo i travestimenti della Banda Bassotti Politica ma abbiamo i nostri modesti mezzi, facciamo politica a mani nude e siamo riusciti, finora, a dare sonori schiaffi alla classe politica che ci ha ridotti in queste condizioni”. Cateno De Luca ha detto ancora: “Abbiamo eletto, al mio posto nei tre Comuni in cui ho amministrato, una classe politica di giovani che sta portando avanti la nostra azione di Governo. Dove abbiamo avuto l’onere e l’onore di amministrare abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere. Il dovere di un amministratore è quello di applicare la prima regola che è quella di non spendere più di quanto incassa e, soprattutto, mantenere i servizi e deve avere la capacità di renderli economici, efficienti ed efficaci”. “Quando sei eletto sindaco devi avere la capacità di amministrare una comunità. Guai ad usare la leva del Palazzo Municipale per la vendetta. Non siamo eletti per vendicarci. A Messina abbiamo rivoluzionato la Macchina Amministrativa: avevamo 23 dirigenti e li abbiamo ridotti a nove”. Cateno De Luca ha aggiunto: “Il Bilancio è la storia di ogni comunità ed è la storia di ogni donna e di ogni uomo che sta in quel Comune. Negli ultimi trent’anni tutto l’Arco Costituzionale ha governato la Sicilia ma nessuno di loro ha mai preso l’accetta per tagliare i rami secchi che non funzionano”. Cateno De Luca ha concluso: “La soluzione è fare una scelta di rottura come abbiamo fatto noi. Noi abbiamo fatto la scelta del Cambiamento. Il Cambiamento non è una semplice parola con la quale ci riempiamo la bocca. La nostra scelta è stata anche quella di mettere in pista nove liste tra cui sei liste di testimonianza modello Messina. Questa non è una campagna elettorale normale ma una guerra perché ci stanno facendo la guerra”. Poi Cateno De Luca ha chiesto a Clorinda Perri di candidarsi al suo fianco in una delle nove liste. A concludere i lavori proprio Clorinda Perri. Questo il suo breve intervento: “Io ho sposato fin dall’inizio questa causa. Se c’è da combattere, combattiamo”. Al termine a Cateno De Luca è stata offerta La “Foglia Allegra” dolce tipico ed esclusivo di Barrafranca. La produzione di tale dolce è infatti solo a Barrafranca. GAETANO MILINO

video da Facebook per gentile concessione del sig. Emilio Catalano

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