BARRAFRANCA. A distanza di un anno, ritorna alla ribalta della cronaca letteraria Sandrino Geraci con la sua ultima pubblicazione “I giorni dell’arcobaleno”.

BARRAFRANCA. A distanza di un anno, ritorna alla ribalta della cronaca letteraria Sandrino Geraci con la sua ultima pubblicazione “I giorni dell’arcobaleno”.

- in Barrafranca

Casa Editrice ‏ ‎ Independently published, il libro conta 218 pagine e costa 15,00 €. L’opera si può trovare su Amazon o nelle librerie di Barrafranca. In caso di impreviste difficoltà, si può contattare l’autore al numero 339. 8746007 direttamente oppure anche tramite Whatsapp. Il 20 % del costo del libro comprato presso l’autore sarà devoluto all’AIRC (Istituto per la Ricerca sul Cancro. Non un romanzo, ma una serie di racconti di episodi vissuti dall’autore ed ancorati ad una quotidiana realtà simile a quella che qualsiasi persona, che avrà l’occasione di leggere questo libro, vive tutti i santi giorni. Sono situazioni semplici e vere, in cui scorre la vita di ogni giorno, sono esperienze che ci portano a conoscere la vita, il mondo, il bene e il male, l’amore e il disprezzo e soprattutto le persone e il loro animo con le loro generosità e le loro piccinerie. Sono quei momenti reali che costituiscono la nostra storia. La storia degli umili e degli uomini comuni dovrebbe essere scritta da ciascuno di loro quale compendio di un microcosmo di azioni vive, passionali ed incisive pronte a divenire materia di insegnamento ed apprendimento per i posteri. Lasciamo la parola all’autore. “Vi è mai capitato di chiedervi se ognuno di noi ha una sua storia? Ma non quella roboante, ricca di avvenimenti che cambiano la vita e i destini dei popoli, non quella che abbiamo appreso a scuola, con le date e le battaglie. Ma una storia semplice con episodi che magari ti commuovono perché ti ci ritrovi dentro e t’accorgi di vivere quella vicenda come unico protagonista partecipando alle emozioni, ai drammi, alle sconfitte, alle gioie, ai dolori, agli amori, alla vera conoscenza di quelli che si reputano amici, a tutti gli innumerevoli sentimenti che sempre sorgono nelle anime dei semplici e degli umili. Una di quelle storie povere, a volte banali, divertenti, semplici, singolari e, a volte, anche drammatiche, ma che ci appartengono, che ci trascineremo dietro per tutta la nostra lunga o breve strada e ricorderemo con nostalgia, con dolore, con rimpianto, col sorriso, con gli affetti e con tutto il peso dei loro insegnamenti che utilizzeremo ogni qualvolta le necessità o le circostanze lo richiederanno. E si, perché,‘ciascun uomo ha la sua storia’ pregevole, significativa, seria e rispettabile anche se conosciuta soltanto dall’interessato o da pochi intimi. È la storia di chi giornalmente deve confrontarsi con la vita, guardare in faccia la realtà da affrontare, sacrificarsi per cautelare la famiglia con un futuro più sicuro e meno gravoso, di chi conosce il sacrificio e soffre per le incomprensioni di quanti dovrebbero offrirci il loro aiuto, di chi gode delle gioie che la vita centellina, di chi ama se stesso e gli altri, di chi avverte il desiderio di migliorarsi e di chi si sforza di trasmettere agli altri, con il proprio esempio, la bontà e la lealtà quale eredità di cui andare fieri. Ed è ‘la nostra storia’ che nessuno racconta perché storia degli sconosciuti. Ed è un peccato perché essa è una carrellata della quotidianità, frutto delle esperienze vere, sperimentate e fortemente vissute. E non è futile nè inutile perché costituisce quella storia che sarà trasmessa ai figli ed ai nipotini, quella storia che, a volte, si colorerà di qualche aggiunta inventata che la renderà più credibile,esilarante ed avvincente. Nella vita, recita un proverbio siciliano, “Un c’è risu senza chiantu e un c’è chiantu senza risu” ad indicare l’universalità e la contestualità dei sentimenti che scorrono indisturbati ed ineluttabili a segnare momenti indelebili che divengono esperienze da tenere in conto per sé e per gli altri.” Abbiamo poi chiesto da cosa nasce il titolo dell’opera e ci ha risposto così. “Nel percorso di vita di ogni uomo ci sono giorni tribolati seguiti da periodi di riposo e serenità che ridonano fiducia e lasciano vivere indisturbati i tanto desiderati momenti di quiete e di pace. Sono ‘I giorni dell’arcobaleno’ quando il cielo dona la bellezza e l’incanto dei colori dell’incantevole natura che instillano nel cuore speranze di gioia e felicità” L’Autore Nato a Barrafranca (EN) nel 1946. Laureato in Lettere Classiche presso l’Università di Catania. Ha collaborato con il dipartimento di Glottologia e Dialettologia dell’Università di Catania con ricerche sul dialetto barrese utilizzate nella pubblicazione del Vocabolario Siciliano del Prof. Piccitto. Negli anni Settanta è stato impegnato in politica dove ha ricoperto diverse cariche istituzionali e di partito. Ha insegnato Lettere alle Scuole Medie e Italiano e Latino presso il Liceo Scientifico “G. Falcone” di Barrafranca. Nell’ultimo decennio della sua attività ha ricoperto il ruolo di Dirigente Scolastico in Scuole Professionali e Licei della Provincia di Enna con l’occhio rivolto a creare una scuola di qualità e ad incrementare i posti di lavoro con l’istituzione di nuovi percorsi scolastici(Alberghiero, Corsi serali, Corsi d’inglese nelle scuole elementari ecc) e l’avviamento di diversi progetti per la qualificazione dei giovani studenti. Amante e appassionato del proprio dialetto, ha pubblicato il primo Dizionario di termini del paese natale, Barrafranca. Ha pubblicato inoltre il saggio “Proverbi per un anno”, saggio sui proverbi siciliani con commenti, analisi e riferimenti storici, religiosi e letterari- Su Amazon: il romanzo “Il colore dei ricordi” trasposizione fantasiosa di vicende reali del mondo e della vita giovanile degli anni Sessanta – il libro di poesie “Canti di vita” raccolta di poesie giovanili e contemporanee alcune delle quali scritte in dialetto barrese – il romanzo “La coperta di seta” storia vera di una bella donna dall’animo fragile e debole che, reduce da un’amara vicenda matrimoniale, dovrà affrontare una vita dalle alterne vicende nella solitudine della grande Milano alla ricerca di se stessa e di un Dio consolatore . GAETANO MILINO

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