Ricorre il 9 dicembre il 50° anniversario della morte di mons. Antonino Catarella, ottavo Vescovo della diocesi di Piazza Armerina. Per celebrare l’evento la Diocesi di Piazza Armerina indice un “Atto commemorativo” il 15 dicembre prossimo, con il seguente programma:
Presso il Museo Diocesano, ore 16.30 Tavola rotonda. Interverranno:
Don Pasquale Buscemi;
Mons. Salvatore Zagarella;
Prof. Marco Incalcaterra.
Presso la Basilica Cattedrale, ore 18.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Rosario Gisana
In Cattedrale verrà presentata una mostra fotografica sul ministero episcopale di Mons. Catarella
Mons. Antonino Catarella, ottavo Vescovo della diocesi di Piazza Armerina, nacque a Cammarata il 15 agosto del 1889 da Francesco e Margherita Panepinto. Fu ordinato sacerdote da monsignor Bartolomeo Lagumina il 6 luglio
Nel 1942, mentre era parroco nella Cattedrale di Agrigento, venne nominato da Pio XII vescovo di Piazza Armerina e ivi rimase fino al 1970.
Fu un vescovo molto attivo, curando le vocazioni e il seminario, entrando in contatto con i suoi sacerdoti, attraverso colloqui personali e incontri collettivi, studiando con loro i problemi e manifestando concretezza di soluzioni, meritando da parte della Santa Sede un encomio speciale. Si rivelò pastore aristocratico e organizzatore della curia e del seminario. Creò nuove parrocchie in tutta la diocesi, riattivò le antiche associazioni cattoliche, alcune chiuse dal fascismo, e si adoperò all’aggiornamento delle confraternite, delle quali alcune furono soppresse.
Svolse diverse visite pastorali (cinque visite nei 28 anni di episcopato) per avere conoscenza diretta di fatti e persone.
Il Concilio Vaticano II, cui egli partecipò, produsse un serio rinnovamento con inevitabili strappi e contrapposizioni che segnarono gli ultimi anni del suo episcopato. Si dimise infatti, per raggiunti limiti di età, nel 1970.
Conservò un piccolo appartamento presso il seminario ma trascorreva in famiglia lunghi periodi. Morì a Cammarata il 9 dicembre 1972. Le esequie furono celebrate a Cammarata e poi a Piazza Armerina, ove i piazzesi sfilarono per ore ed ore per rendere omaggio al loro amato vescovo.
Per sua espressa volontà fu sepolto nella Cattedrale di Piazza Armerina. don Carmelo Cosenza