Nonostante il Comune avesse già aderito nel 2001 all’Ambito territoriale ottimale – cui è subentrata l’Assemblea territoriale idrica – il servizio concretamente è sempre rimasto al Comune. Adesso, grazie all’opera svolta dalla commissione straordinaria del Comune e alle interlocuzioni di questi mesi con l’Ati, i passaggi tecnici sono stati consumati.
“Dopo un anno di confronto e di attività svolte sul campo a Barrafranca, dove le anagrafiche degli utenti erano incomplete e mancava buona parte dei contatori – spiegano i tecnici dell’Ati – grazie all’attività resa possibile dalla volontà di tutte le parti, dell’Ati, del gestore e dei commissari, si è consumato il trasferimento materiale del servizio”.
È un momento importante, anche perché va sottolineato che il mancato passaggio del servizio idrico all’Ati ha determinato non poche conseguenze, per l’andamento stesso del servizio in paese. Va evidenziato che l’Ati di Enna svolge costantemente importanti interventi di manutenzione delle reti idriche e che la gestione dell’organismo di viale Trieste rappresenta una garanzia per i cittadini stessi di Barrafranca. TANINO MILINO