I tre – Lorenza Nicoletti, Angelo Vullo e Vincenzo Milazzo – hanno stilato e diramato un comunicato congiunto in cui spiegano la loro posizione. Questo il contenuto integrale del documento: “Il sindaco, in un suo post su Facebook, ha esordito con il dire che abbiamo fatto qualcosa di grave. Noi crediamo, in verità, che non sia affatto grave che alcuni consiglieri manifestino il loro dissenso e mostrino di non essere d’accordo con la scelta dallo stesso compiuta. In politica non vigono forse il dialogo, il confronto e sopratutto il rispetto? Quale rispetto e quale coerenza ha dimostrato il sindaco non mantenendo fede agli accordi presi con il gruppo di maggioranza, che si è confrontato con l’elettorato e che gli ha dato la possibilità di diventare sindaco?”. “Con questa scelta, – si legge ancora nello stesso documento – dando l’incarico di assessore a chi questo confronto non l’ha fatto, si è voluta calpestare la nostra dignità, nonché quella dell’elettorato, a maggior ragione che così come da lui stesso affermato in più occasioni, la giunta stava lavorando bene con impegno e risultati. Questa è la motivazione, che abbiamo già dato in consiglio comunale e regolarmente verbalizzato, in risposta all’affermazione da parte del sindaco che “il cambio della giunta si era reso necessario per rafforzare la coalizione e per mantenere gli equilibri politici”. E dopo la dichiarazione resa sui social “che alcuni consiglieri ( ma anche estranei a qualsiasi impegno politico dimostrato) avevano il piacere di fare questa esperienza”, ci è sembrata una motivazione futile e priva di logica. Chi non avrebbe il piacere di fare questa esperienza? Ma l’esperienza non si fa sulla pelle dei cittadini”. Lorenza Nicoletti, Angelo Vullo e Vincenzo Milazzo scrivono ancora: “L’attribuzione, a nostro avviso, dell’incarico di assessore non è un piacere, ma una grossa responsabilità. Infine, va fatta un’importante precisazione, la scelta degli assessori non è il nodo della questione, perché se di rotazione si è parlato, allora come mai alcuni sono rimasti ben saldi alla poltrona? Anche chi ha avuto un debole consenso da parte dell’elettorato o chi non si è messo nemmeno in discussione con gli elettori, è stato favorito e premiato”. E concludono: “Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Questo dovrebbe sciogliere ogni dubbio al sindaco, se già non ne fosse a conoscenza, sul motivo per cui abbiamo abbandonato la maggioranza e non sull’amara e vile frase dell’attaccamento di qualcuno alla poltrona, come da lui stesso dichiarato su Radio Luce. Dichiarazione congiunta dei Consiglieri: Milazzo Vincenzo, Nicoletti Lorenza, Vullo Angelo”. GAETANO MILINO
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”