150 TRATTAMENTI IN MENO A SETTIMANA NEI CENTRI cSR E aIAS
Lista di attesa ridotte del 20% con circa 150 trattamenti in meno rispetto all’anno passato per gli assistiti del Csr e Aias e che sta creando proteste e disagio ad utenti diversamente abili i quali si vedono privati di servizi prima garantiti. A sostenerlo è Lillo Vetriolo, componente del consiglio nazionale Aias, il quale è diventato il portavoce di tanti genitori di diversamente abili dei
Vari centri riabilitativi di Barrafranca, Enna, Nicosia e Piazza Armerina a cui sono stati ridotti i trattamenti riabilitativi. I distretti sanitari fino al 2014 avevano applicato la lista di attesa e prevedevano un 20% in più rispetto alla convenzione stipulata tra Asp, Csr e Aias. La novità è arrivata con il primo trimestre del 2015 tanto che la riduzione del servizio comporta lunghe liste di attesa per la maggior parte di oltre 500 diversamente abili dei vari centri ai quali non si riuscirebbe a dare neanche i servizi già previsti perché i moduli (si prevedono giornalmente 38 prestazioni ma l’Asp ne farebbe 19 giornaliere) non sarebbero neanche coperti. Questi i numeri dei disabili presenti nei Crs dei vari comuni che potenzialmente possono usufruire dei servizi di riabilitazione: Barrafranca con 60 utenti; Piazza Armerina 50; Enna 120; Nicosia 60; infine l’Aias di Enna con circa 120 utenti. In provincia di Enna il Csr (Consorzio di Riabilitazione Siciliana) ha tutte le strutture accreditate sia per la riabilitazione che per il seminternato con l’iscrizione all’albo regionale della Sanità. Già a metà febbraio si era registrato un incontro tra il responsabile provinciale dei disabili per l’Asp 4, dott. Claudio Millia il consigliere nazionale Aias, Lillo Vetriolo e il dirigente amministrativo Aias di Enna Massimo Zacco, i quali avevano dato mandato a Millia di organizzare un incontro con il neo direttore generale dell’Asp 4 di Enna, dott. Giovanna Fidelio. “ In quell’incontro sia l’Aias che il Csr – afferma Vetriolo – hanno reclamato di avere chiarimenti riguardante i tagli sulla riabilitazione. La nostra è l’unica provincia in Sicilia, a non avere un seminternato di disabili medio gravi convenzionato con l’Asp. Per cui in provincia non vi possono essere disabili di serie A e di serie B. Questo è un intervento che dovrebbe avere una certa priorità per agevolare famiglie ed utenti e siamo fiduciosi di un intervento tempestivo da parte del direttore generale dell’Asp 4 di Enna”. In precedenza ha sollevato il problema anche il presidente della sezione Aias di Calascibetta, prof. Adamo. “ Si capisce che il direttore dell’Asp 4 si è insediato da poco ma aspettiamo che si organizzi un incontro – ribadisce Vetriolo – anche perché è intenzione del presidente d’onore Aias nazionale, Francesco Lo Trovato, il quale è anche direttore generale dei Csr in Sicilia, il quale vuole esporre le problematiche e trovare una soluzione al problema delle liste di attesa”. Non avendo applicato la procedura del 2014, i trattamenti per la riabilitazione oltre a causare disagi e disservizi sarebbero diminuiti del 30% circa. A numeri vuol dire, che sarebbero circa 150 trattamenti in meno a settimana che non si possono dare all’utenza e quindi i servizi nei vari Csr di Barrafranca, Piazza Armerina, Enna e Nicosia sono calati del 20% circa, che recano danno agli utenti.
RENATO PINNISI