Musica e cibo unite dall’arte: domani a Noto il jazz culinario di Paolo Fresu e Omar Sosa

Musica e cibo unite dall’arte: domani a Noto il jazz culinario di Paolo Fresu e Omar Sosa

- in Musica

Il trombettista sardo e il pianista cubano, autori del disco uscito lo scorso maggio e caratterizzato da una sapiente contaminazione di suoni campionati dalle cucine di tutto il mondo, saranno i protagonisti del concerto che si terrà domani, 23 luglio, alle ore 21:15, presso il Collegio dei Gesuiti di Noto, nell’ambito del Festival Internazionale Notomusica

Foto Roberto Cifarelli

Il tintinnio di un bicchiere ad accompagnare il suono di una tromba. Il crepitio dell’olio che frigge si intreccia con le note di un pianoforte. La coppia formata da Paolo Fresu e Omar Sosa è ormai garanzia di estro e inesauribile volontà di sperimentare. Sintesi perfetta di questo approccio alla vita e alla musica è “Food”, disco pubblicato lo scorso maggio che parte da un assunto accattivante: quello di mettere insieme l’arte musicale con quella culinaria. Due linguaggi universali, che domani, 23 luglio, alle ore 21:15, si incontreranno dal vivo presso il Cortile dei Gesuiti di Noto, nell’ambito del Festival Internazionale Notomusica


Ideale culmine di una trilogia avviata nel 2012 con “Alma” e proseguita nel 2016 con “Eros”, Food gioca sapientemente sul filo che unisce jazz e arte culinaria. Un filo che ha un nome ben preciso: contaminazione. Intesa non soltanto come miscela di suoni, ma anche, e soprattutto, di culture. Per un anno, infatti, il trombettista sardo e il pianista cubano hanno girato il mondo andando a caccia di suoni legati al mondo del cibo e provenienti dai luoghi più disparati: cucine, cantine, vigne. «Tutto ciò – spiega Fresu – diventa la colonna sonora di FOOD laddove i suoni, debitamente tagliati, equalizzati e messi in loop, fungono da basi per le varie composizioni originali scritte da me e da Omar oltre alla canzone “A Cimma” di Fabrizio de André, unica cover dell’album».

Ma Food non è soltanto una riflessione sul piacere del gusto, ma anche un’indagine sul senso profondo della convivialità, sulla necessità di instaurare un dialogo costante. Senza dimenticare un certo risvolto politico e ambientalista: in un contesto ormai così intensamente globalizzato, il tema della sostenibilità e dell’equità alimentare risulta talmente urgente da non poter più essere ignorato. 

Il Festival Internazionale “Notomusica” è promosso dall’Associazione Concerti Città di Noto con i patrocini del Ministero della Cultura, Direzione Generale Spettacolo, della Regione Siciliana, Assessorato al Turismo e del Comune di Noto con le sponsorizzazioni di Wolters Kluwer, Caffè Sicilia e Le Quattro Sorelle. Il prossimo appuntamento sarà il 26 luglio con “Note a margine”. Protagonista dell’evento sarà Nicola Piovani, accompagnato dalla sassofonista Marina Cesari e dal contrabbassista Marco Loddo.

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